Home Sport Lippi: ‘Mai conosciuto gay in 40 anni di pallone’

Lippi: ‘Mai conosciuto gay in 40 anni di pallone’

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ROMA – ''Onestamente credo che tra i calciatori di gay non ce ne siano. In quarant'anni non ne ho mai conosciuti, ne' nessuno che ha lavorato con me in tutto questo tempo e in tante squadre me ne ha mai raccontato''.

Lo ha dichiarato il commissario tecnico della Nazionale di calcio italiana, Marcello Lippi (nella foto), intervistato da Klaus Davi per "KlausCondicio", il contenitore di approfondimento in onda su YouTube. ''Penso, piuttosto, che ci possa essere qualcuno che abbia qualche tendenza, ma che non vada in giro a fare proposte o a mettere i manifesti. Questo vuol dire non vivere alla luce del sole la propria omosessualità'', dice il ct. ''Credo che al mondo esista una sola razza, quella umana. Per questo non escluderei un gay, come un nero, dalla Nazionale. Penso, tuttavia, che sarebbe difficile, per come siamo fatti noi calciatori, che un giocatore omosessuale possa vivere la sua professione in maniera naturale'', aggiunge Lippi, che sarebbe pronto ad accettare eventuali outing da parte dei suoi ragazzi.

''Quando alleno, non mi piace fare il padre o assillare. Sono una guida tecnica, ma ci tengo che i calciatori sappiano che, se c'e' qualcosa che vogliano confidarmi, io sono a loro disposizione. Se qualcuno mi confessasse di essere gay, gli direi di vivere a pieno questa realta' e, con intelligenza, di non farsi condizionare e di non modificare i suoi atteggiamenti con i compagni. Per finire, gli suggerirei di essere ligio alla sua professione e di fare cio' che vuole nella sua vita privata''.

CALCIO: Roma, 7 gen. – (Adnkronos) – ''Lippi fa come le tre scimmiette: non vede, non sente, non parla, favorendo nei fatti il clima ostile nell'ambiente calcistico italiano nei confronti delle persone omosessuali''. Aurelio Mancuso, presidente nazionale dell'Arcigay, commenta cosi' le dichiarazioni del ct azzurro Marcello Lippi. Il commissario tecnico, intervistato da Klaus Davi, ha affermato: ''Onestamente credo che tra i calciatori di gay non ce ne siano. In quarant'anni non ne ho mai conosciuti, ne' nessuno che ha lavorato con me in tutto questo tempo e in tante squadre me ne ha mai raccontato''. ''Sarebbe assai semplice confutare queste impressioni personali, ma il punto non e' dimostrare quanti e quali calciatori di serie A e di tutte le altre categorie vi siano, la questione vera e' che questo continuo negare oltre ad esser ridicolo comincia ad esser fastidioso'', e' la replica dell'Arcigay. ''Come si sa -si legge in una nota- gli omosessuali sono persone che praticano tutti gli sport, sono impiegati in tutte le professioni, vivono dentro questa societa' come tutti. In ambienti particolarmente machisti come quello del calcio, gli omosessuali si nascondono ancor di piu' e visto che non presentano tratti somatici o d'atteggiamento differenti (a meno di fermarsi ai soliti stereotipi) e' evidente che siano risultati invisibili anche a Lippi. Ci permettiamo pero' di dubitare che l'allenatore mondiale non abbia mai sentito, nella sua lunga esperienza di importanti Club, di diversi episodi e storie omosessuali''. ''Siccome pero', Marcello Lippi e' noto per essere persona equilibrata ed aperta, lo invitiamo ad un pubblico confronto da tenersi nei prossimi mesi, in preparazione del Pride nazionale di Genova, cosi' per poter parlare con franchezza di calcio italiano ed omosessualita''', si legge ancora nel comunicato.