GERUSALEMME – Benyamin Netanyahu non si farà costringere a dare vita a un governo di unità nazionale. "L'unità può essere raggiunta attraverso il dialogo – ha detto il leader del Likud, subito dopo aver incontrato la leader di Kadima, Tzipi Livni – e non attraverso diktat e forzature". "Non ho alcun dubbio – ha aggiunto Netanyahu – che chiunque abbia davanti il migliore interesse per lo Stato porrà come obiettivo centrale l'unità. Bisogna fare un tentativo di vero di raggiungere una posizione comune, sulla base del reciproco rispetto e di una discussione reale". La Livni ha finora rifiutato l'ipotesi di entrare a far parte di un governo guidato dal leader del Likud ma alcuni membri di Kadima stanno cominciando a criticare la sua resistenza.
Ehud Olmert ha esortato il premier incaricato israeliano Benyamin Netanyahu a formare "velocemente" il nuovo governo e ha fatto appello a quanti sono coinvolti nei negoziati sulla coalizione perché agiscano "rapidamente e in modo efficace". Parlando all'inizio della riunione settimanale dell'esecutivo, il primo ministro uscente ha poi chiarito che, "fino alla formazione del nuovo governo, quello attuale continuerà a guidare gli affari dello Stato senza rinunciare a un grammo di responsabilità".
Quindi, nel congratularsi con il leader del Likud per l'incarico ricevuto dal presidente Shimon Peres, Olmert ha assicurato che il passaggio di consegne avverrà "in un modo più organizzato di quanto sia avvenuto in passato".