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Imprese: finanziamenti a fondo perduto per commercio e turismo

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Nuova preziosa opportunità per le imprese dei settori commercio e turismo che puntano sull’innovazione ricorrendo anche a consulenze esterne per il miglioramento del sistema gestionale e l’acquisizione di certificazioni.

“La Regione Toscana – dice il direttore della Confcommercio di Arezzo Franco Marinoni – ha aperto proprio in questi giorni due bandi per offrire contributi, in parte addirittura a fondo perduto, alle imprese turistiche e commerciali che investono nell’innovazione”.

Il primo bando permette di ottenere un contributo per le consulenze necessarie a implementare le prestazioni dell’azienda, dal punto di vista gestionale, delle dotazioni informatiche, nonché dell’acquisizione di certificazioni di qualità (come la ISO 9000, la certificazione dei sistemi di gestione ambientale ISO 14001, la certificazione della responsabilità sociale S.A. 8000, il marchio di qualità ecologica Ecolabel per le strutture ricettive o la certificazione OHSAS 18001 relativa alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro). La spesa massima finanziabile, al 50% a fondo perduto, è di 200mila euro.

Il secondo bando finanzia invece, fino ad un massimo del 35% a fondo perduto, la realizzazione concreta dei progetti di inovazione, comprendendo le spese per il personale e per l’acquisto di strumenti, macchinari e attrezzature di elevato contenuto tecnologico.

“Finalmente un provvedimento per trainare verso il futuro il commercio e il turismo – sottolinea il direttore della Confcommercio aretina – due comparti tradizionali che qualche volta scontano diversi deficit in termini di innovazione, con il rischio di compromettere performance e competitività”.

“I fondi messi a disposizione dalla Regione Toscana – prosegue Marinoni – sono una manna per le tante piccole e micro aziende che vogliono muoversi sulla strada dell’innovazione ricorrendo a cambiamenti organizzativi, migliorando l’efficienza operativa, ottimizzando la catena dei fornitori. Passi complessi che le aziende di commercio e turismo, per i loro limiti dimensionali e di risorse, non potrebbero compiere da sole”.

“Ora con questi aiuti l’innovazione non è più solo una parola vuota da usare nei discorsi programmatici sullo sviluppo economico, ma può diventare una realtà che permette alle imprese toscane di crescere. L’importante è che le risorse messe a bando siano effettivamente accessibili” .

“In questo momento di stasi del mercato nessuno può permettersi di perdere competitività. Chi può deve investire per evolversi e specializzarsi, in modo da agganciare il treno della ripresa quando ripartirà. L’invito è quindi quello di rivolgersi quanto prima a Confcommercio per conoscere meglio i dettagli dei bandi regionali”.

La prima scadenza per presentare le domande di partecipazione è fissata al prossimo 30 marzo. In base alle domande pervenute, la Regione provvederà poi a stilare una classifica delle imprese più meritorie, a cui saranno erogati i finanziamenti. “La nostra speranza – conclude il direttore dell’organizzazione di categoria – è che molte di queste imprese siano targate AR”.