AREZZO – Avanzate, tecnologiche e, soprattutto, disponibili a lavorare insieme. Ecco le imprese del settore informatico. “Per noi ‘lavorare in rete’ è naturale – commenta Marco Carboni di ICT Cna Arezzo. Lo abbiamo fatto per il Polo Digitale e lo abbiamo ripetuto in occasione della partecipazione al bando regionale sulla dematerializzazione dei documenti”.
Sono aziende giovani, ovviamente concorrenti ma altrettanto ovviamente consapevoli che è necessario fare sistema per ottenere risultati.

“Siamo stati ovviamente molto soddisfatti che il Polo Digitale sia rientrato tra i progetti del Piuss di Arezzo approvati e finanziati dalla Regione Toscana e dall’Unione Europea – afferma Carboni. Molte aziende del nostro settore si sono confrontate ed hanno lavorato insieme al Comune di Arezzo per un progetto altamente innovativo. Un Polo che ha manifestato i suoi effetti ancora prima di esistere. Un polo ‘virtuale’ che ha consentito alle nostre imprese di mantenere salda l’aggregazione e di lavorare insieme per partecipare al bando regionale sulla dematerializzazione dei documenti. Dalla carta al file per risparmiare tempo e carta, per lavorare meglio e contribuire a salvaguardare l’ambiente. Oltre una decina di aziende aretine, CNA ed altre associazioni di categoria si sono unite per presentare due progetti, per un importo complessivo di circa mezzo milione di euro, che riguardano VoIP, archiviazione digitale e fatturazione elettronica. Attendiamo la decisione della Regione Toscana per la prossima primavera”.

E sempre nel prossimo anno sarà avviato il cantiere per il Polo Digitale di Arezzo nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo a Pescaiola. Un investimento di oltre 2 milioni e mezzo di euro per 5.800 metri quadrati. Il progetto è quello di realizzare una struttura che fornisca servizi avanzati alle aziende. Quindi contatti con il mondo della ricerca, assistenza al management e marketing, accesso al finanziamento per l’innovazione, partenariato e messa in rete, incubazione di nuove imprese, servizi immobiliari e di supporto. Il polo sarà un’opportunità fondamentale per la crescita delle imprese, per creare nuovi prodotti, mercati e competenze.