L'edizione di giugno della Fiera Antiquaria ha rispettato le previsioni della vigilia.
Dopo l'edizione record dello scorso mese, anche in questo primo giorno di Fiera molti sono stati i visitatori italiani e non (le lingue straniere sentite oggi tra i banchi parlavano tedesco e spagnolo in maggioranza) e gli espositori si sono presentati quasi tutti, al punto che – a fatica – è stato trovato posto a dieci 'spuntisti'.
Confermata l'anticipazione della vigilia che dava per certa la presenza di dipinti ottocenteschi (soprattutto ritratti) e di arredi per l'esterno, provenienti soprattutto dalla Provenza. Presenti anche molte stampe d'epoca e pregevoli ceramiche di scuola fiorentina, ugualmente dell'Ottocento.
Continua l'iniziativa di solidarietà a favore del patrimonio artistico abruzzese, duramente colpito dal terremoto dello scorso 6 aprile, grazie all'acquisto del libro degli atti del convegno Per una visione dell'antiquariato in piazza (pp 224, edito da EDICIT), tenuto ad Arezzo lo scorso 28 giugno, i cui proventi saranno devoluti al Ministero per i Beni Culturali per il restauro del patrimonio artistico e culturale dell'Abruzzo.