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‘Farmacovigilanza’, convegno a Siena

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SIENA – Sabato 9 maggio è in programma, al Piccolo Hotel di Monteriggioni (SI), il convegno conclusivo del progetto sulla formazione a distanza sul tema della “farmacovigilanza” diretto ai farmacisti delle farmacie convenzionate e dipendenti del servizio sanitario regionale.
Il sistema di Farmacovigilanza è una rete di controllo su farmaci, prodotti omeopatici o erboristici presenti in commercio ed il convegno di domani rappresenta il momento di condivisione e di riflessione sui risultati ottenuti con questa esperienza formativa promossa dalla Regione Toscana insieme alla Farmacovigilanza AIFA che l’ha finanziata.
Il progetto, infatti, prevedeva per tutti i farmacisti la formazione a distanza (FAD) sul corso predisposto dal gruppo di progetto della regione Toscana, di cui la USL7 è stata capofila.
La farmacovigilanza è necessaria per il monitoraggio post-marketing sulle cosiddette reazioni avverse che i farmaci possono produrre.
La persona che assume un farmaco, o un prodotto omeopatico o erboristico e dovesse manifestare un effetto indesiderato o comunque avere dei dubbi, può rivolgersi al proprio medico oppure al farmacista per un confronto ed un consulto. Insieme al medico potrà decidere come comportarti nel futuro: interrompere il medicinale sospetto, modificare il dosaggio, continuare l’assunzione se indispensabile e/o gli effetti indesiderati sono tollerabili.
Nel caso di un evento non desiderato, il medico e il farmacista compilano un modulo (scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa) per riferire il caso all’Azienda Sanitaria Locale.
I dati così raccolti vengono analizzati in forma anonima in Regione e presso il Ministero della Salute e permettono di mettere in evidenza eventuali problemi e studiare possibili provvedimenti per migliorare la sicurezza dei farmaci.