Lo scorso 26 Gennaio, all’Hotel Etrusco di Arezzo, si è svolto il Convivio n. 436 dedicato all’Assemblea ordinaria e straordinaria per l’esame del Bilancio consuntivo 2008 e preventivo, oltre all’elezione del nuovo Presidente e del nuovo Consiglio Direttivo del Panathlon Club Arezzo.
L’Assemblea ordinaria, dopo la relazione del Presidente Vicario sull’attività svolta nel 2008, le relazioni del Tesoriere Benucci e del Presidente del Collegio di controllo contabile Carlo Polci, ha approvato il bilancio consuntivo e preventivo; inoltre è stata confermata in € 250 annue la quota sociale.
Nella seduta straordinaria Presieduta da Paolo Ammirati, Segretario Arnaldo Berbeglia e con la Commissione elettorale, nominata dal C.D., composta dai Soci Mario Capacci, Alberto Cappelli, Massimo Malatesti e Alberto Melis, si sono regolarmente tenute le elezioni, come da verbale, con i seguenti risultati.
Il nuovo Presidente del Panathlon Club Arezzo è Fabiano Sbrighi, nove i membri che con lui andranno a formare il nuovo Consiglio Direttivo: Pietro Becattini, Carlo Benucci, Franco Ciarpaglini, Barbara Perissi, Antonio Pernici, Paolo Pratesi, Vittorio Roggiolani, Dino Rossi e Roberto Verdelli.
Inoltre Massimo Cocchi è subentrato, per cooptazione, come Membro Supplente del Collegio di Controllo Amministrativo e Contabile ad Antonio Pernici e Romano Trojanis è subentrato, sempre per cooptazione, come Membro Supplente del Collegio Arbitrale di Garanzia Statutaria a Dino Rossi.
Durante la serata, infine, è stata distribuita a tutti i Soci presenti la pubblicazione del Premio “La cultura della memoria” edita dal Panathlon Club Arezzo in collaborazione con il Comune di Arezzo, a quelli non presenti verrà consegnata nei prossimi convivi ai quali parteciperanno.
Nei giorni successivi alle elezioni il neo Presidente eletto Fabiano Sbrighi ha portato i saluti del Club al Prefetto, al Sindaco di Arezzo, al Presidente della Provincia, agli Assessori allo sport della Provincia e del Comune di Arezzo, ai quali ha consegnato il volume del Premio “La cultura della memoria”.