
ROMA – Gli attacchi dei pirati nelle acque del Golfo di Aden e dell'Oceano Indiano sono "guidati" da un certo numero di buoni referenti che, da Londra via telefono satellitare, mandano informazioni utili, come il tipo di carico e la rotta, ai centri operativi che in Somalia decidono quali navi attaccare. Secondo il quotidiano britannico 'Guardian', che cita un documento dell'intelligence militare europea ottenuto dall'emittente spagnola Cadena Ser, il network informativo arriva fino in Yemen, a Dubai e nel Canale di Suez.
Le informazioni che i mercantili in navigazione nell'area forniscono alle varie organizzazioni internazionali finiscono così nelle mani dei pirati, permettendo ai più organizzati tra loro di studiare gli obiettivi con largo anticipo e allenarsi per qualche giorno anche a sequestri "su misura". I comandanti delle imbarcazioni attaccate hanno riferito che i pirati erano ben informati e sapevano tutto della nave, dal carico alla nazionalità, alla sua rotta. Il rapporto segnala infine che le navi battenti bandiera britannica verrebbero sempre più risparmiate dagli attacchi; non e' chiaro se sia una scelta precisa dei pirati per evitare di attirare l'attenzione della polizia britannica sulle loro fonti di Londra.
Articlolo scritto da: Adnkronos