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Crisi, Tremonti: ‘Nel 2010 Pil crescerà dell’1% e anche oltre’

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Crisi, Tremonti: ‘Nel 2010 Pil crescerà dell’1% e anche oltre’

ROMA – La crescita del Pil nel 2010 potrebbe essere migliore del previsto. Ne è convinto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. ''Puo' essere – ha detto parlando all'assembela degli industriali di Roma – che il 2010 chiuda con un segno positivo dell'1% o piu'''. Secondo il ministro cio' fa ''una certa differenza'' perche' si risale da -6%. E aggiunge: ''La politica a volte va fatta anche dal lato della matematica. In passato e' stato l'opposto. C'era un sistema per cui piu' spendevi e piu' voti prendevi'' ha detto Tremonti. ''Il dovere della politica è guardare anche dal lato della matematica e non come è stato per molto tempo quando la leva del debito consentiva di astrarsi dalla realtà''.

Poi annuncia: ''Faremo al termine della legislatura anche la riforma del sistema fiscale'' e ''ho gia' iniziato a parlarne con il presidente del Consiglio'', ha assicurato, precisando che "c'e' un tempo per gestire la crisi e un tempo per fare di più". Inoltre, sui crediti di imposta, ''noi vi diamo i crediti per la ricerca ma ve li gestite voi" ha detto all'Assemblea della Uir. "Faremo un emendamento in finanziaria con una somma invariata o un po' aumentata – ha spiegato – sara' devoluta alla Confindustria e la gestisca lei".

E sempre davanti alla platea degli imprenditori ha affermato: "Certo, esiste un'area del Paese dove c'e' spreco, ma voi pensate che si può tagliare la sanità?". Qui, "in Italia, costa meno della media europea e nell'insieme ha rendimento migliore della media europea", ha concluso.

Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, intervenendo all'Assemblea della Uir, va dato "atto a Tremonti di aver tenuto salda la barra dei conti pubblici in un anno di tempesta e pericoli che avrebbero potuto far affondare un vascello come quello della nostra penisola". E Tremonti lo ha fatto "caricandosi del peso e della responsabilita' di scelte impopolari, interpretando la politica del governo che e' una politica di rigore". Cosi' facendo, "ci ha riaperto il rispetto e la considerazione in Europa". Tremonti, ha aggiunto Letta, ha saputo fare cio' con "sacrificio, perche' sarebbe certo piu' facile dire si' che no, ma lo ha fatto guardando all'interesse del Paese in un momento in cui la crisi avrebbe potuto farci male".

Articlolo scritto da: Adnkronos