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Crisi Editoria americana: tagli di personale al New York Times

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NEW YORK – Ancora nuovi segnali allarmanti della crisi dell'editoria americana: i due principali e più prestigiosi quotidiani, il New York Times ed il Washington Post, hanno annunciato tagli del personale. Il quotidiano newyorkese, che per fronteggiare le difficoltà ha già messo in vendita parte del grattacielo di Renzo Piano, nuova sede dello storico giornale, ha deciso 100 licenziamenti e la riduzione del 5 per cento dei dipendenti non tutelati dal contratto sindacale per tutto l'anno, di fronte al drastico calo delle vendite per la concorrenza di Internet ed alla crisi finanziaria. "E' stata una decisione difficile da prendere, ma la situazione in cui siamo è la più difficile che ci siamo trovati ad affrontare" hanno dichiarato il presidente del New York Times, Arthur Sulzeberg ed l'amministratore delegato Janet Robinson. I tagli del personale interessano il settore amministrativo, ma gli editori hanno avvisato che saranno costretti a sforbiciate anche tra i giornalisti se il loro sindacato non accettera' delle riduzioni del salario simili a quelle gia' varate.

Il Washington Post non ha specificato il numero di posti di lavoro che intende tagliare, ma ha annunciato che offrirà degli 'scivoli' per i dipendenti che hanno superato i 50 anni e i cinque anni di anzianità nel giornale. I tagli interesseranno la redazione, i dipartimenti di produzione e distrubuzione e un piccolo numero di posti anche nelle sezioni pubblicitari e tecnologiche. E' la quarta volta dal 2003 che il quotidiano della capitale offre una buona uscita a gruppi di dipendenti piu' anziani.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign