Home Politica Consiglio Comunale 23 luglio, le interrogazioni

Consiglio Comunale 23 luglio, le interrogazioni

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Gianni Cantaloni (Fi verso il Pdl) ha chiesto con due interrogazioni “la fine fatta dal pollicino Atam che circolava in centro storico. Di questo mezzo si sono perse le tracce a vantaggio di un vecchio bus dell’Atam ingombrante ovviamente nelle strade della parte alta della città, inquinante e in contraddizione con i conclamati obiettivi di razionalizzazione del servizio di trasporto pubblico cittadino che l’amminhistrazione ha sbandierato al momento della vendita di Atam a Lfi”.

Con la seconda interrogazione Cantaloni si è soffermato sulla mostra di Los Angeles al museo Getty con protagonista la “nostra Chimera”, promotore il museo archeologico fiorentino. “Per mettere in piedi l’evento, quest’ultimo ha costituito un’associazione Amici della Chimera dove poteva starci, a pieno titolo, l’amministrazione comunale di Arezzo, per ovvie ragioni. Il mancato coinvolgimento della nostra città è una mancanza di sensibilità dei fiorentini che hanno anzi voluto escluderci da avvenimento epocale. Vogliamo fare conoscere il disappunto degli aretini in forma ufficiale nelle sedi opportune e stabilire contatti con gli organizzatori per ritagliare un evento a nostro favore e inserirsi così nel sistema organizzativo di una mostra rivolta a un pubblico, quello americano, che mostra sempre maggiore attenzione turistica verso il nostro territorio”?

Pilade Nofri (Pd) ha chiesto di conoscere a che punto è arrivata “la realizzazione del progetto dell’interporto. Impensabile rinunciare a una viabilità alternativa, ai nuovi allacciamenti della statale 71 ed evitare che questi finiscano nel cuore di una frazione già gravata da un’espansione urbanistica e industriale oramai senza ritorno”. A giudizio di Nofri “necessita una reale circonvallazione che possa fungere da cintura stradale al paese, a misura delle moderne esigenze di traffico, e mancano altresì una viabilità e un parcheggio adeguati a servizio della scuola. Sono peraltro richieste annose fatte dalla popolazione alle varie amministrazioni sulla linea di una riqualificazione complessiva di Indicatore”.

Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha risposto poi a due interrogazioni: sul Petrarca ha sostenuto di essere “disposto ad attendere settembre per vedere sbloccata la situazione. Dopo di che ritengo esaurito il tempo della pazienza e giunto il momento delle determinazioni. Confido nell’accademia, nel suo interesse a restaurare il teatro facendosi promotrice di un atto di beneficenza verso la città: a queste condizioni il Comune è disponibile a discutere i modi della gestione futura del teatro con gli accademici stessi. Considero l’esproprio l’extrema ratio a cui non vorrei ricorrere ma alla quale non mi sottrarrò se necessario”.
In risposta a un’interrogazione relativa alla Valli Zabban e al suo paventato ampliamento nella sede attuale, il Sindaco ha ribadito che “la prospettiva è creare condizioni per liberare San Leo dalla vocazione industriale oramai anacronistica e portare l’azienda a San Zeno. I contatti con i progettisti della ditta per definire questa soluzione sono in fase avanzata”.

Il vice Sindaco Giuseppe Marconi ha infine ricordato come “non sia vera la notizia del mancato pagamento, per gli anni passati, al fornitore della porchetta appannaggio del quartiere vincitore della ‘provaccia’. Quest’anno non è stata consegnata perché il consiglio di amministrazione dell’Istituzione Giostra, i quartieri in sostanza, ha deciso il taglio dei 2.500 euro che servivano a pagarla. Un accordo con i macellai ci ha tuttavia permesso di garantire per le prossime 3 ‘provacce’ la fornitura gratuita di questo trofeo”.