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Con crisi è boom di prodotti contraffatti in tavola

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Con crisi è boom di prodotti contraffatti in tavola

ROMA – "Dallo scandalo del latte contaminato dalla melamina in Cina e diffuso in tutto il mondo al maiale alla diossina dell'Irlanda, fino ai ripetuti sequestri di cibi avariati e scaduti in Italia: è record per le frodi e le contraffazioni in tavola con la crisi economica che spinge pericolosamente alla riduzione della sicurezza alimentare dei cittadini". E' quanto ha evidenziato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini, in occasione della presentazione della ricerca del Censis realizzata per conto di Ares Spa su 'Il fenomeno della contraffazione nel mondo e le ricadute sul mercato italiano: gli scenari e le strategie di contrasto'. "La sofisticazione degli alimenti – ha sottolineato – è in tutto il mondo un crimine particolarmente odioso perché si fonda sull'inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo. Ma ancora più preoccupante – ha denunciato Marini – è il fatto che sul mercato mondiale la pressione della crisi sta penalizzando la qualità, come dimostra l'aumento delle vendite di surrogati, destinati a sostituire il latte in gelati, formaggi, yogurt e bevande o di sottoprodotti dei cereali una volta utilizzati solamente per l'alimentazione animale, ma anche di aromi artificiali utilizzati per nascondere la bassa qualita' degli alimenti".

Le preoccupazioni, spiega ancora Coldiretti, sono relative all'impiego di ingredienti di diversa qualità, dal concentrato di pomodoro cinese all'extravergine tunisino, dalle mozzarelle taroccate, ottenute da latte in polvere alle paste fuse e cagliate proveniente dall'estero. Nel 2008 "e' aumentato del 32%, con un totale di quasi 159 milioni di euro, il valore dei cibi e delle bevande sequestrate dai carabinieri dei Nas nella lotta contro le frodi e le sofisticazioni grazie – ha precisato- alle 27.633 ispezioni effettuate. Il maggior numero di arresti si e' verificato nel settore degli oli e grassi con 41 persone interessate, seguito dalla ristorazione (6 in manette) e dalle carni e dagli allevamenti.

Articlolo scritto da: Adnkronos