Home Attualità Economia CISL- Edilizia: la patente a punti nel testo unico della sicurezza

CISL- Edilizia: la patente a punti nel testo unico della sicurezza

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AREZZO – “E’ l’uovo di Colombo” così ha commentato Raffaele Bonanni Segretario Generale della Cisl, in modo secco ma efficace, la decisione di introdurre la cosiddetta Patente a Punti per le Imprese edili. Il provvedimento annunciato dal Governo come una delle novità del correttivo al Testo Unico sarà al vaglio del prossimo Consiglio dei ministri e prevede l’attribuzione di un punteggio ad imprese e lavoratori autonomi che viene decurtato in seguito a violazioni in materia di salute sul lavoro.
L’azzeramento del punteggio per ripetute violazioni determinerà il blocco dell’attività. Purtroppo, abbiamo bene presente, quanto avvenuto anche ad Arezzo, e come la scia continua di sangue giornaliera, ormai diventata quasi di “routine” nel nostro Paese, in particolare nel settore edile, animi la scena delle morti sul lavoro come un vero e proprio bollettino di guerra e sappiamo altrettanto bene che, per evitare infortuni mortali, diventa fondamentale il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Grande soddisfazione quindi per questo provvedimento da parte della Filca Cisl di Arezzo, il sindacato di viale Michelangelo, in quanto la Patente a punti, cavallo di battaglia della categoria, si inserisce nel solco già tracciato dal Durc, il documento unico di regolarità contributiva. “ La Patente – afferma Gilberto Pittarello Segretario Generale nonché responsabile degli Edili per la Cisl – permette di garantire la legalità ed il rispetto delle regole nel settore.
Si tratta di uno strumento semplice ma efficace, perché permette di selezionare le imprese, escludendo quelle senza né arte né parte e premiando invece quelle con una storia di regolarità e rispetto dei contratti. Bisogna intervenire a monte e la Patente a punti nasce esattamente con questo spirito”.
L’altra richiesta che è stata sottoposta e che è stata condivisa dall’Esecutivo è la scelta di istituire una “white list” che contenga l’elenco delle aziende meritevoli di aggiudicarsi gli appalti nella ricostruzione post-terremoto in Abruzzo. “Ma chiediamo di più – ribadisce Pittarello – e cioè che questo criterio diventi un vero e proprio metodo da applicare in tutto il territorio nazionale, nell’ottica che ha ispirato il Durc stesso e la Patente a punti”.