L'AVANA – Dopo settimane in cui ha lasciato intendere un suo sostegno a Barack Obama, l'ex leader cubano Fidel Castro ha attaccato duramente il nuovo presidente degli Stati Uniti, del quale ha denunciato la politica in supporto di Israele. In un articolo apparso sul suo sito web, Castro ha affermato che la difesa dello Stato ebraico da parte di Obama dimostra "il carattere offensivo della potenza imperiale" e tutto questo contribuira' "al genocidio contro i palestinesi".
E sulla base di Guantanamo il lider maximo ha sottolineato che Cuba non è disposta a nessuna concessione politica agli Stati Uniti in cambio del territorio dove sorge la base navale.
Se Obama non lo farà – scrive ancora l'ex presidente cubano nell'editoriale dal titolo "Decifrando i pensieri del nuovo presidente Usa" – saremo di fronte "ad un'azione arrogante ed un abuso di una potenza immensa nei confronti di un piccolo paese". "Conservare una base militare a Cuba contro il volere della popolazione costituisce una violazione dei più elementari principi del diritto internazionale" aggiunge Castro.
Già ieri il ministro degli Esteri cubano, Felipe Perez Roque, aveva chiesto a Washington di chiudere la base navale e restituire il territorio all'Avana.