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Assassinio Politovskaya, assolti tutti gli imputati

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MOSCA – Sono stati tutti assolti per insufficienza di prove gli imputati nel processo per l'assassinio della giornalista Anna Politovskaya. Il tribunale militare del distretto di Mosca aveva aperto lo scorso ottobre il processo contro i due fratelli ceceni, Djabral e Ibragim Makhmoudov, accusati di aver fornito assistenza logistica, e Sergei Khadjikourbanov, accusato invece di aver pianificato l'attentato avvenuto il sette ottobre del 2006 nell'androne dell'abitazione della giornalista investigativa della Novaya Gazeta.

L'ex funzionario della sezione contro la criminalità organizzata della polizia di Mosca, l'imputato Khadjikourbanov, secondo una ricostruzione degli eventi della Novaya Gazeta sostenuta dalla procura, aveva ricevuto l'incarico di pianificare l'attentato dal sicario ceceno Lom Ali Gaitukayev, a sua volta reclutato per l'assassinio di Politovskaya ma in seguito arrestato e condannato per tentato omicidio e quindi costretto a cercare un sostituto.

Gaitukayev sarebbe stato un agente sotto copertura per i servizi di sicurezza dell'Fsb. Sempre secondo la ricostruzione giornalistica, sarebbe stato alle dipendenze del colonnello Pavel Ryaguzov, che avrebbe sottratto ai database dell'Fsb l'indirizzo di Politovskaya e che per questo era anche lui uno degli imputati al processo, che si è tenuto in un tribunale militare proprio per la sua appartenenza ai servizi.

Ryaguzov nel 2007 aveva ammesso di aver ricevuto dall'amico Shamil Burayev, ex governatore di una provincia cecena, la richiesta delle informazioni su Politovskaya, una testimonianza poi ritrattata perché rilasciata ''sotto pressione'', per questo la sua posizione era stata stralciata dal processo, anche se rimane imputato in un altro processo, quello per l'aggressione di un uomo d'affari nel 2002.

L'accusa ha preannunciato la sua intenzione di presentare ricorso contro il verdetto pronunciato oggi. Un verdetto, scrive l'Agenzia di stampa Itar-Tass, pronunciato dopo che la giuria si è riunita per sole due ore.

''Ho una sensazione di incredibile vergogna, a che livello può essere stata condotta l'inchiesta perché la giuria sia arrivata a questo verdetto all'unanimità'', ha dichiarato il presidente dell'Unione dei giornalisti russi, Vsevolod Bogdanov.