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“Arezzo nel Seicento, una città nella Toscana dei Medici”

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AREZZO – E’ dedicata alle mura urbane la conferenza in programma martedì 10 novembre per il ciclo “Arezzo nel Seicento, una città nella Toscana dei Medici”, promosso dalla Società storica aretina e dal Comune, in occasione dell’anno internazionale dell’astronomia. Ad introdurre l’argomento sarà Andrea Andanti, alle ore 17,30, nell'auditorium comunale “Aldo Ducci” di via Cesalpino.
In particolare, la conversazione avrà per oggetto i restauri e le migliorie apportate alla cinta muraria di Arezzo nel corso del Seicento, inquadrando questi interventi nella storia sia di Arezzo che di tutta la Toscana. Gli interventi compiuti verranno messi in relazione con le strategie di difesa, la situazione economica, il costume dell'epoca e l’assetto urbanistico della città.
Insegnante presso l'Istituto statale d'arte di Arezzo, Andrea Andanti si è laureato in Storia dell’arte all’Università di Firenze, completando la sua formazione a Monaco di Baviera presso l'Istituto germanico di storia dell'arte. Ha approfondito e sviluppato lo studio dell'arte barocca in Arezzo, a Roma e nell'area austro-slovena; ha rinnovato ed ampliato gli studi sulle fortificazioni cinquecentesche di Arezzo; si è occupato di scultura decorativa rinascimentale, sia in Arezzo che in ambito romagnolo-altotiberino; ha indagato la formazione artistica del pittore neoclassico Pietro Benvenuti. Andrea Andanti ha all’attivo diverse pubblicazioni, fra le quali una “Guida illustrata al Duomo di Arezzo”.
Coordinato da Luca Berti ed aperto a tutta la cittadinanza, il ciclo di conferenze della società storica si è soffermato su vari aspetti della realtà toscana e soprattutto aretina del XVII secolo. Il quinto ed ultimo appuntamento è fissato per martedì 1 dicembre (stesso luogo, stessa ora), quando Maria Luisa Veschi parlerà della vita accademica aretina sullo scorcio del Seicento.