Home Attualità Accordo Fiat-Chrysler, Obama: salvi 30mila posti

Accordo Fiat-Chrysler, Obama: salvi 30mila posti

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WASHINGTON – ''Sono lieto di annunciare che Fiat e Chrysler hanno formato una alleanza. Salvera' 30.000 posti di lavoro nella Chrysler e decine di migliaia nell'indotto''. Lo ha detto il presidente Usa Barack Obama che aggiunge: "L'alleanza ha una forte possibilita' di successo". Un accordo, questo, che come spiega un comunicato del gruppo torinese non prevede alcun esborso di cassa verso l'alleata né impegni a finanziarla in futuro.

La procedura di bancarotta per la Chrysler sara' "rapida e controllata". L'accordo con la Fiat rappresenta un'opportunita' per "futuro piu' brillante". Secondo il presidente, la Chrysler era ormai "un pilastro indebolito". ''Voglio sostenere il piano della Chrysler di utilizzare il nostro codice della bancarotta in modo da riemergere da questa situazione in modo ancora piu forte'' ha quindi aggiunto Obama, che aggiunge: ''Non e' un segnale di debolezza ma piuttosto un passo avanti sul percorso di ricostruzione Chrysler''. Il processo, assicura il presidente, ''sara' efficiente e rapido''. Secondo Obama, ''questa e' un'opportunita' storica per Chrysler per rinnovarsi. E' un piano non solo per produrre nuove macchine ma anche per ristrutturarsi''.

"Sono fiducioso che Chrysler emergera' piu' forte e competitiva", ha detto ancora il presidente Usa. "Dopo essermi consultato con la mia task force sull'auto – ha detto Obama – posso riferire che sono stati presi i passi necessari per dare a una delle storiche case automobilistiche americane, la Chrysler, una nuova prospettiva di vita".

Dall'Italia plaude l'amministratore delegato del gruppo Fiat Sergio Marchionne: "Credo che l'operazione appena conclusa rappresenti per la Fiat e per tutta l'industria italiana un momento storico. E' un importante passo avanti nell'impegno di gettare nuove e solide basi per il futuro". "Oggi – continua – e' anche un giorno di grande soddisfazione per tutte le donne e gli uomini della Fiat. Il fatto che il know-how della nostra azienda sia stato apprezzato dai piu' alti livelli dei Governi americano e canadese – che desidero ringraziare a nome dell'intero management del nostro Gruppo – e' per tutti noi un forte stimolo per il lavoro che ci attende".

"Quest'operazione rappresenta una soluzione costruttiva e importante ai problemi che da alcuni anni affliggono non soltanto Chrysler ma l'intera industria automobilistica mondiale". "L'alleanza -ha continuato- permettera' di mettere insieme la tecnologia Fiat che e' tra le piu' innovative e avanzate del mondo, le sue piattaforme e i suoi propulsori per vetture piccole e medie nonche' la sua vasta rete di distribuzione in America Latina e in Europa con il grande patrimonio di Chrysler, che ha una forte presenza in Nord America e lavoratori pieni di talento e impegno". "Siamo certi che da questa alleanza uscira' una Fiat piu' forte e piu' internazionale, con maggiore capacita' di competere sui mercati di tutto il mondo".

''L'accordo raggiunto tra Fiat e Chrysler e' motivo di orgoglio per tutto il Paese perche' conferma che l'Italia e' apprezzata all'estero anche per la capacita' innovativa e manageriale delle sue imprese e per il valore delle sue produzioni''. Cosi' il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, commenta l'annuncio dell'accordo. ''Una Fiat piu' forte all'estero – afferma Scajola – sara' piu' forte anche in Italia e fara' l'Italia piu' forte nel mondo''.

''Il mercato dell'auto- sottolinea Scajola- si sta riprendendo nel nostro Paese anche grazie agli incentivi ecologici del Governo, che hanno fatto crescere in marzo le immatricolazioni del 25% rispetto a febbraio. La Fiat sta riducendo la cassa integrazione. Adesso e' il momento di avviare il confronto sul piano industriale per gli stabilimenti italiani e mi impegno a favorire il dialogo tra Fiat e sindacati''.