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‘Wave to Reaction’: voci e volti dal Bangladesh

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MILANO – Si chiamano Afjal, Forkan, Jobeda, Molina, Robiul, Rokeia, Sufia, Unesh.
Sono uomini e donne, giovani, vecchi e bambini. Sono sopravvissuti al ciclone Sidr, che si è abbattuto sul Bangladesh meridionale la notte del 15 novembre 2007, sollevando onde che hanno devastato una terra già segnata da povertà e catastrofi naturali. Sono loro i protagonisti della mostra fotografica “Wave to Reaction” di Alessandra d'Urso, allo spazio Micamera di Milano dal 24 al 27 settembre 2008.

Shaon, 15 anni, quando la sua casa ha iniziato a cedere sotto le raffiche di vento ha preso la sorellina Sumaya e l’ha portata in salvo nella casa più solida del villaggio. Hanno passato lì la notte, pensando che il resto della famiglia fosse al riparo altrove. Ma purtroppo le cose non sono andate così. La sua storia, assieme a quella di altre vittime del ciclone, è raccontata dalle foto di Alessandra d'Urso, fotografa milanese che ha visitato le terre desolate dopo Sidr e che è stata testimone del lavoro di paziente ricostruzione dei villaggi e riavvio delle attività quotidiane, anche attraverso l'aiuto offerto alle popolazioni dalle ONG di AGIRE.

“Quando ho visto ai telegiornali le prime immagini dal Bangladesh, quell'immane devastazione, non me la sono sentita di rimanere semplicemente a guardare”, racconta Alessandra d'Urso. “Sono partita senza avere le idee chiare su cosa potevo fare, ma appena arrivata ho capito che con le mie foto volevo ridare un'identità alle vittime della catastrofe, che i media raccontavano come se fossero una massa indistinta e che invece avevano ciascuna una storia da raccontare."I ritratti-testimonianza" di Wave to Reaction nascono per questo: perchè quelle persone che avevo visto soffrire e lottare per la sopravvivenza potessero smettere – anche solo per un attimo – di essere dei “nessuno”.

Alessandra d’Urso, con la sua macchina fotografica rigorosamente non digitale, è partita al seguito degli operatori umanitari di AGIRE – Agenzia Italiana Risposta Emergenze, un network di cui fanno parte sei tra le più accreditate ong italiane (ActionAid, Amref, Save the Children, Terre des Hommes, VIS e WWF), presenti sul posto sin dalle prime ore dell'emergenza Sidr. Grazie all'ottima risposta dell'appello di AGIRE, che ha raccolto circa un milione di euro in un mese, queste organizzazioni hanno potuto distribuire generi di prima necessità a 35.000 persone, ricostruire abitazioni per 2.200 persone, contribuendo a riavviare attività produttive a beneficio di 20.000 persone e avviando programmi di prevenzione delle catastrofi naturali.

Gli scatti di Alessandra d’Urso raccontano anche di questo lavoro. Solo 5 dei 27 pannelli della mostra riguardano però in maniera diretta le attività dei progetti umanitari. Le altre foto sono ritratti arricchiti da testimonianze e scene di vita quotidiana. Sguardi forti che raccontano della possibilità di andare avanti anche quando tutto sembra perduto, della necessità di guardare al futuro, del lento riprendere delle attività quotidiane e dei piccoli mestieri.

Alessandra d'Urso è una fotografa milanese dal piglio internazionale: formatasi all'International Center of Photography di New York e alla Magnum Agency di Parigi, si dedica da anni al reportage umanitario. Ama particolarmente l’Asia e l’ha visitata e fotografata in lungo e in largo. Quando non è in Asia fotografa concerti rock sui palchi di tutta Europa. Collabora con l’Agenzia Grazia Neri.

La mostra “Wave to Reaction. Voci e volti dal Bangladesh sull’onda del ciclone” sarà inaugurata allo spazio Micamera (Via Medardo Rosso 19, Milano), mercoledì 24 settembre alle ore 19.00 e rimarrà aperta fino a sabato 27 settembre 2008
Nello stesso periodo AGIRE organizza anche il seminario “Il Valore dell’aiuto. Risorse per la risposta alle emergenze umanitarie” (26 settembre, dalle 9.00 alle 13.00 alla Sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano, P.za Meda 4, Milano). Entrambe le attività sono possibili grazie al sostegno di Banca Popolare di Milano.

Dopo Milano “Wave to Reaction” continuerà il suo viaggio in altre città italiane: Mestre, Mantova, Roma, Perugia, Firenze e nuovamente Milano, presso i maggiori punti vendita la Feltrinelli – Ricordi Media Store, altro partner importante di questa operazione. Il calendario dettagliato della mostra sarà presto disponibile sul sito www.agire.it. L’ingresso sarà gratuito in tutte le sedi ed eventuali fondi raccolti tramite offerte e libere donazioni andranno a sostenere i progetti di emergenza di AGIRE.

Orari mostra:
mercoledì 24 settembre dalle 19 in poi, giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 settembre: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
MiCamera, Via Medardo Rosso, 19, 20159 Milano
Tel./Fax 02.45.48.15.69, e-mail: [email protected]; http://www.micamera.com

Per raggiungere la mostra:
MM2 Stazione di P.ta Garibaldi (uscita di via Pepe), MM3 Zara, tram 7 e 11