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Walls, le immagini e le parole di Raffaello Lucci

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“L’arte è equilibrio tra contenuto ed estetica”: questo è il pensiero di Raffaello Lucci che dal 23 agosto al 30 settembre presenta Walls, presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo. Opere di pittura e grafica, immagini e anche parole che le accompagnano: “che non sono didascalie né pensieri esplicativi del quadro – afferma l’artista –, semmai armoniche tonalità di pensiero, momenti di riflessione tra un quadro e l’altro”.
Walls è articolata in tre sezioni: Graffiti, Kyclos e Diario.
“Kyclos – spiega Lucci – è la metafora della vita e del giorno, dalla nascita alla morte e dall’alba alla notte, un ciclo completo che ho già presentato al Museo Marini di Firenze ed in Palazzo Casali a Cortona.”.
“Graffiti è una prima assoluta. E’ la naturale conseguenza di Kyclos, in quanto affronta temi fondamentali per l’uomo e cioè la storia, la guerra, l’arte, il pensiero, l’amore, il sacro, la scienza. Sette quadri di grandi dimensioni integrati da quattro trittici riguardanti l’uso della parola e della comunicazione nell’ambito di tali tematiche nel contemporaneo. Ogni trittico contiene una parola, resa come puro segno linguistico, quindi depotenziata di uno specifico significato predeterminato. Vocaboli come to, ANOTHER, WHERE e LET, inseriti nel contesto generale dell’immagine, possono avere significati ed interpretazioni diversi come attiene alla “lettura” di ogni espressione d’arte”.
La terza sezione, Diario, è un’autobiografia artistica dello stesso Lucci: “una selezione di momenti costitutivi del mio percorso, dal 1976 ad oggi, secondo le tecniche ed i passaggi di ricerca. Questa sezione ‘mette ordine” nelle mie opere e consente una visione più completa ai visitatori della mostra”.
Di rilievo la parte della grafica: “7 mie acqueforti sono recentemente entrate a far parte della Collezione del Gutenberg Museum di Mainz, come già altre 18 al Castello Sforzesco di Milano, nella Raccolta Bertarelli”.
Il catalogo della mostra è stato realizzato con il fondamentale contributo di BancaEtruria e con la collaborazione di Firma Preziosi.
“Banca Etruria – sottolinea l’istituto di credito – ha scelto di sostenere la Mostra Walls di Raffaello Lucci per l’apprezzamento suscitato dall’artista nelle proprie opere ed anche nel catalogo che le raccoglie ed illustra. Opere fonte di grande creatività e di profonda espressione. L’intento della Banca è quello di partecipare attivamente alla valorizzazione di tutte le forme di arte e di cultura, anche le più innovative, che rendono distintiva la terra aretina”.
Una finalità che è anche dell’Amministrazione comunale: “la nostra Galleria – ricorda l’assessore Camillo Brezzi – ospita costantemente mostre che sono in grado di portare all’attenzione, sia degli aretini che dei turisti, l’arte contemporanea. La sistematicità delle esposizioni è un elemento fondamentale che ci consente anche di valorizzare artisti legati alla nostra città e che hanno ormai raggiunto una notorietà internazionale. Lucci, artista di eccezionale valore, è uno di questi e la mostra è anche un piccolo ringraziamento che la comunità aretina tributa alla sua arte”.
Il catalogo contiene una prefazione di Antonio Paolucci che così sintetizza il lavoro e l’opera di Raffaello Lucci: “le sue composizioni sono semplici, armoniose e dunque “facili” perché l’artista è riuscito a rendere immediatamente comprensibile il suo messaggio”.