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Un anno di Attività del Consiglio Provinciale

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Un anno di Attività del Consiglio Provinciale

AREZZO – Oltre 150 atti approvati in cento riunioni fra consiglio e commissioni. E’ questo, in estrema sintesi, il bilancio di un anno di attività del consiglio provinciale, illustrato dal suo Presidente Antonio Perferi. "Si pensava che il 2007, con la nuova Carta delle Autonomie, potesse essere un anno di novità per le assemblee elettive e, più in generale, per gli enti locali – afferma Perferi. In realtà si è trattato, invece, di un anno di transizione da questo punto di vista, nel quale, però, il consiglio provinciale di Arezzo ha lavorato in modo intenso e proficuo. Gli atti approvati, tra delibere e documenti, sono stati più di 150, le sedute del consiglio provinciale 20 e quelle delle commissioni e della conferenza dei capigruppo sono state 80. I momenti salienti dell’anno appena concluso sono stati il convegno sul ruolo delle province nel governo della sanità, del quale recentemente sono stati pubblicati gli atti, e la Festa della Toscana, che quest’anno ha rappresentato un grande momento di coinvolgimento del territorio con la premiazione dei giovani talenti di ventidue comuni. Importanti risultati sono stati raggiunti anche dall’ufficio del difensore civico, espressione diretta del consiglio provinciale. Grazie ad un lavoro di sensibilizzazione e di conoscenza, sono in aumento i cittadini che vi si rivolgono ed i comuni convenzionati, ultimo dei quali quello di Cortona. Per questo abbiamo deciso di incrementare il lavoro di promozione dell’ufficio del difensore civico con una nuova campagna di informazione in queste settimane. Molto importante – sottolinea il Presidente del consiglio provinciale – è poi il rapporto che si è instaurato con le scuole, visto che nel 2007 abbiamo ricevuto la visita di oltre 500 alunni di elementari e medie ai quali sono state tenute in Sala dei Grandi delle vere e proprie lezioni sul ruolo e sul funzionamento dell’ente. Il panorama che abbiamo di fronte è in grande evoluzione ed ha visto disatteso, in Toscana, il disegno che voleva le Province protagoniste nella gestione di acqua e rifiuti, con il superamento degli Ato, tema sul quale il consiglio provinciale si era pronunciato favorevolmente approvando un documento dell’Upi. La Regione ha infatti deciso di ragionare ancora in termini di area vasta con Arezzo che dovrà gestire il ciclo dei rifiuti con le Province di Siena e Grosseto, anche se con il ruolo di capofila. E’ a mio avviso in atto un disegno neo centralista che rischia di inficiare il ruolo degli enti locali e per questo sarà necessario, nei prossimi mesi, discutere del rapporto con la Regione e lo Stato centrale", conclude il Presidente del consiglio provinciale Antonio Perferi.