AREZZO – Controlli e vigilanza non bastano, bisogna costruire e promuovere una cultura diffusa e profonda della sicurezza: è uno dei concetti che sentiamo più spesso ripetere quando (e purtroppo accade spesso) le cronache ci mettono di fronte a nuove tragedie sul lavoro. Per raggiungere questo obiettivo è prioritario coinvolgere direttamente i lavoratori e in primo luogo i loro rappresentanti per la sicurezza. E' per questo che la Regione Toscana ha da tempo avviato un progetto per costituire la Rete regionale Dei rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), con lo scopo di rafforzare questa figura con interventi di informazione e formazione. La Toscana ha così anticipato largamente quanto previsto dal nuovo Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Decreto Legislativo n.81/2008) che, ampliando le tipologie, le caratteristiche ed i compiti del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, prevede per questa figura un ruolo attivo e rilevante all'interno del sistema di prevenzione aziendale e territoriale.
In questo quadro sono stati programmati ad Arezzo, Montecatini e Livorno tre seminari di approfondimento e confronto tra RLS, istituzioni e parti sociali sulle tematiche di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Ogni seminario è articolato in due parti; la prima dedicata all’approfondimento delle novità normative e alle esperienze di prevenzione degli RLS; la seconda al lavoro di gruppo sui temi di interesse operativo di specifici comparti produttivi e rischi correlati (ad Arezzo si parlerà in modo particolare dei settori agricolo, e del rischio chimico). L'appuntamento aretino è per lunedì 29 settembre all'Auditorium Pieraccini dell'Ospedale San Donato.