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Scuola ancora al centro dei lavori del Consiglio Provinciale

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Scuola ancora al centro dei lavori del Consiglio Provinciale

“Oggi mi sento di escludere qualsiasi rischio normativo su tutte le scuole della Provincia. Certo con i 250.000 euro elargiti dal Gov. per gli istituti della provincia si può fare ben poco, mentre la Provincia sta investendo risorse proprie con grande impegno”. Con queste parole, l’assessore all’edilizia della Provincia di Arezzo, ha risposto all’interrogazione presentata in Consiglio Provinciale, dal consigliere di opposizione Massimiliano Lachi. Nella sua istanza, Lachi ha fatto riferimento al dramma consumatosi a Torino, chiedendo alla Giunta se non fosse il caso di approfondire con un monitoraggio più accurato, la situazione di tutta l’edilizia scolastica. Nella sua risposta, l’assessore Pellegrini ha anche ricordato che nel 2006 la Provincia aveva già condotto una indagine, con mezzi propri, sulla situazione degli istituti scolastici in relazione al rischio sismico

Ma la scuola è stata complessivamente al centro anche di questa seduta del Consiglio, dove oggi era in discussione l’ordine del giorno presentato dal Consigliere Ruscelli nella seduta del 6 Novembre. Nell’ordine del giorno, si ribadisce la contrarietà ai provvedimenti assunti dal Governo, come già emerso in occasione del Consiglio dello scorso 13 Novembre, interamente dedicato al dibattito sul tema. “Rispetto al testo originale – ha spiegato il Capogruppo Ruscelli – sono state fatte alcune integrazioni dei consiglieri Malentacchi e Renzi che rafforzano le posizioni già espresse”. “La manifestazione nazionale – ha affermato Malentacchi – ha dimostrato quanto sia viva la protesta nei confronti della legge. L’assemblea nazionale degli studenti ha redatto in 10 punti essenziali una vera riforma della scuola. Rimarco le scelte della Provincia su questo settore. Voglio dedicare un pensiero personale e del Gruppo di Rifondazione Comunista alla famiglia del ragazzo morto a Torino . Il Governo è cieco e sordo, fatti come quello di Rivoli parlano da soli. La crisi del paese non può ricadere sulla scuola”. Anche il Consigliere Renzi è tornato sull’argomento. “Auspico ad una discussione vera sul modello di scuola – ha affermato Renzi – e su quello che significa per un maestro unico insegnare a 30 bambini”. Una disponibilità in tal senso è stata manifestata nell’intervento del Consigliere di Forza Italia Marcelli. “Ci siamo messi a disposizione della comunità, oltre che dei consiglieri, per ragionare in maniera costruttiva e discutere delle riforme del settore. Questo gruppo non si è mai sottratto al dialogo”. Critico sullo stato delle cose anche il presidente del Consiglio Antonio Perferi, il quale non ha interamente condiviso il testo dell’Ordine del giorno, astenendosi. Decisamente contraria, invece, la consigliera di Forza Italia Leonora Ferrotti.” Pensavamo, nel consiglio precedente di aver trovato un punto di incontro – ha precisato al Ferrotti – e invece viene ripresentato un ordine del giorno che non condividiamo. Non ci sono proposte, né un confronto serio. La Provincia è scorretta – ha proseguito la consigliera di Forza Italia – e il Presidente Ceccarelli ha fatto dichiarazioni speculando sulla scarsa conoscenza delle cose da parte dei cittadini, solo per demagogia”. Il Presidente della Provincia, nell’annunciare il proprio voto favorevole sull’ordine del giorno, è tornato a chiarire la propria posizione. “Il ruolo della Provincia è relativo al dimensionamento delle scuole superiori e diventa di coordinamento per il dimensionamento della scuola primaria. Io ho solo recepito le istanze dei sindaci che ci hanno chiesto di difendere le loro scuole. Comunque, mi pare che lo stesso Governo in sede finale abbia preso atto che la scelta dei commissari per tagliare le scuole era sbagliata e ha tolto quella parte”.

Nel corso della seduta, il Consiglio ha proceduto, all’unanimità, a confermare il Difensore Civico e il suo Vice. Nell’occasione, il Presidente del Consiglio ha chiesto l’adeguamento dell’indennità percepita dal Difensore Civico, in considerazione dell’impegno profuso.