Home Politica Regolamento Urbanistico, regole certe e chiare per tutti

Regolamento Urbanistico, regole certe e chiare per tutti

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Dichiarazione dei consiglieri comunali Marco Bianchi, Marco Paolucci, Cristiano Rossi e Marco Tulli:
«L’atto di indirizzo che arriverà in discussione prima in Cat e poi in Consiglio rappresenta un appuntamento importante e ha il compito principale di dare seguito agli obbiettivi previsti dal programma elettorale.
In particolare, in materia urbanistica, quegli obbiettivi che si propongono di recuperare e rilanciare gli strumenti di pianificazione previsti dalle nuove normative, per troppo tempo lasciati nei cassetti dai precedenti amministratori.
È con questi e altri strumenti che possiamo garantire regole eque e trasparenti per tutti gli operatori che dovranno contribuire allo sviluppo economico e al miglioramento delle prospettive occupazionali, nonché al rilancio delle opportunità per gli investimenti nella nostra città.
Se davvero vogliamo dialogare concretamente attorno a questi obbiettivi con tutti i soggetti interessati, fuori da inutili kermesse passerella, dobbiamo avere le carte in regola come amministrazione e avere fatto tutto ciò che attraverso il mandato elettorale ci viene chiesto di fare, in particolare determinare e indirizzare, attraverso gli strumenti dovuti, la politica urbanistica.
Per questo chiediamo che si arrivi entro quest’anno all’adozione del Regolamento Urbanistico, a cui dare priorità assoluta, per offrire alla città uno strumento di sviluppo programmato, sulla base delle linee guida già discusse all’inizio di quest’anno e ribadite nello stesso atto di indirizzo.
Questo è l’obbiettivo principale; altri scenari che tendono a delineare eventuali corsie preferenziali sono utili solo al vecchio modo di fare politica e determinerebbero un ritardo dannoso per la città.
Noi puntiamo al benessere di Arezzo e pertanto una volta raggiunto l’obbiettivo dell’approvazione del Regolamento Urbanistico lavoreremo per dare a quello strumento il dovuto sbocco pratico e coerente. Non approveremo pertanto pratiche che tenderanno a dilazionare ulteriormente i tempi della sua adozione.»