Home Sport Pechino 2008: Italia flop, arbitro e Belgio stendono gli azzurri

Pechino 2008: Italia flop, arbitro e Belgio stendono gli azzurri

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PECHINO – L'arbitro sbaglia, l'Italia anche. Il Belgio ringrazia, vince 3-2 e va in semifinale. Il torneo olimpico degli azzurri finisce ai quarti di finale tra rimpianti e recriminazioni. Un gol e un uomo di vantaggio dopo poco più di un quarto d'ora non bastano alla formazione di Pierluigi Casiraghi. La terna arbitrale argentina guidata da Hector Baldassi combina disastri: gli azzurri, però, offrono un sostanzioso contributo per chiudere l'avventura a cinque cerchi fuori dalla zona medaglie.
L'eliminazione è l'epilogo di una partita che l'Italia comincia con il piede sull'acceleratore. Giovinco prova la conclusione senza trovare la porta, Acquafresca per due volte manca l'appuntamento con il colpo di testa da posizione vantaggiosa. Il centravanti del Cagliari si riscatta in pieno al 17': atterrato da Vermaelen, calcio di rigore ed espulsione del difensore belga. Rossi si presenta sul dischetto e non fallisce: 1-0.
La strada verso la semifinale sembra in discesa, ma a complicare la situazione interviene il signor Maidana. Il secondo assistente dell'arbitro argentino Baldassi regala letteralmente la rete dell'1-1 al Belgio: sul colpo di testa di Haroun, Cigarini respinge prima che il pallone superi la linea di porta. Per l'assistente è gol e dopo 24' per la formazione di Casiraghi è tutto da rifare. Diventa un'impresa trovare un varco nel bunker belga. Giovinco riesce a scappare al 42' ma il suo diagonale mancino si spegne a lato. Il Belgio ha il merito di capitalizzare la seconda occasione al 46'. Mirallas è bravo a girarsi in area, Bocchetti lo marca a distanza e Viviano è battuto: 2-1 e l'Italia si trova sotto al riposo.
La reazione azzurra è affidata ai piedi di Rossi. L'attaccante del Villarreal segna al 51', ma il gol viene annullato per un precedente fuorigioco di Acquafresca. Al 58' il bomber azzurro si presenta davanti al portiere Bailly e viene steso: rigore colossale che l'arbitro Baldassi trasforma in simulazione e ammonizione. Il direttore di gara colleziona un'altra perla al 66'. Vertonghen va dritto su Abate e lo atterra: niente rigore, e sono due.
Al terzo tentativo, Baldassi fischia: De Ceglie viene abbattuto al 74' e il penalty sacrosanto viene assegnato. Rossi non sbaglia: 2-2. Al 79' invece sbaglia Viviano. Il rasoterra di Dembele non è irresistibile, ma il portere non brilla per reattività e l'Italia è di nuovo sotto: 2-3. Viviano completa la sua giornataccia rimediando il cartellino rosso pochi secondi dopo: Mirellas lo colpisce con una pallonata a gioco fermo, l'estremo difensore reagisce con una spinta. Baldassi tira fuori il cartellino rosso e anche l'Italia è in 10. Per l'assedio finale servirebbero energia e lucidità: mancano entrambe, il k.o. è cosa fatta.