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Paolo Giordano vince lo Strega 2008

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Paolo Giordano vince lo Strega 2008

ROMA – Al suo primo romanzo, e ad appena 25 anni di età, Paolo Giordano trionfa al 62esimo premio Strega con 'La solitudine dei numeri primi' (Mondadori) che, con 163 voti, batte anche il più navigato Ermanno Rea, classe 1927 e cinque romanzi pubblicati alle spalle (sei con 'Napoli Ferrovia' in concorso, che si è aggiudicato 118 voti piazzandosi al secondo posto). Il nome di Giordano era già nell'aria, almeno da quando il fisico torinese (lavora all'università con una borsa di dottorato) aveva conquistato i giovani lettori del premio 2008 'Un anno stregato'.
Ieri sera, però, al Ninfeo di Villa Giulia, Giordano ha dimostrato di saper conquistare tanto i lettori in erba quanto quelli più esperti, "forse perché in questo libro ho affrontato un argomento centrale, spesso latente, ma che la letteratura aiuta a tirare fuori – ha spiegato all'Adnkronos Cultura – quel malessere che ognuno di noi si porta dentro e che spesso non riusciamo ad esprimere".
Nel futuro di Giordano "c'è ancora l'Università – ha detto – non ho intenzione di lasciare la ricerca per la scrittura, anche se questo premio credo che mi cambierà la vita. Ma la scienza e la letteratura sono per me due settori divisi e distinti".
Tra gli altri concorrenti della cinquina, Cristina Comencini con 'L'illusione del bene' (Feltrinelli, 43 voti) si è aggiudicata il terzo posto in classifica. Dietro di lei Diego De Silva con 'Non avevo capito niente' (Einaudi, 22 voti) e Lidia Ravera con 'Le seduzioni dell'inverno' (nottetempo, 20 voti).
Affollatissimo di personaggi dello spettacolo, esponenti istituzionali, scrittori, appassionati e semplici curiosi, il Ninfeo di Villa Giulia a Roma ha ospitato la tradizionale serata finale del premio. Tra i presenti, Lucia Annunziata, Dacia Maraini, Alberto Bevilacqua, Alain Elkann, Umberto Croppi. "Il premio letterario più importante in Italia, al quale il ministero per i Beni e le Attività Culturali non può mancare", ha detto il ministro Sandro Bondi, intervenuto insieme con il sottosegretario del Mibac, Francesco Maria Giro, che della manifestazione ha sottolineato l'importanza "perché, al di là dei vincitori e dei vinti, è sempre un'occasione per parlare di libri e di letteratura''.