Home Nazionale Nordcorea, ”Kim Jong II è morto, al suo posto una sosia’

Nordcorea, ”Kim Jong II è morto, al suo posto una sosia’

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LONDRA – Kim Jong Il sarebbe morto a causa del diabete nel 2003 e da allora al suo posto ci sarebbe un sosia. E' la tesi sostenuta da un esperto giapponese di Corea del Nord, il professore Toshimitsu Shigemura, autore del libro 'The true character of Kim Jong Il', secondo cui negli ultimi cinque anni i leader che lo hanno incontrato – dal russo Vladimir Putin al cinese Hu Jintao – avrebbero in realtà stretto la mano a un impostore. Citato dal 'Sunday Times', l'esperto sostiene che Kim, nel timore di essere assassinato, avrebbe assoldato ben quattro sosia per prendere il suo posto e per apparire in pubblico ogni volta che circolavano voci sul suo precario stato di salute. Uno di questi sosia sarebbe stato addirittura sottoposto a un intervento di chirurgia plastica per renderlo più somigliante al 'caro leader'.

La tesi di Shigemura in realtà non convince gli analisti che si occupano del "regno eremita", osserva il domenicale britannico, che dà voce alla difesa del professore. "Gli studiosi non si fidano delle mie argomentazioni, ma l'intelligence crede alla possibilità che siano accurate – sostiene – Ho indentificato e individuato con precisione ogni mia fonte" citata nel libro, in Corea del Nord e fra i servizi di Tokyo e Seul. Fra l'altro, l'esperto afferma che l'analisi della voce registrata di un discorso di Kim nel 2004, nel corso di un incontro con l'allora premier giapponese Junichiro Koizumi, dimostra come sia diversa da quella di una registrazione precedente.

Secondo Shigemura, il 'caro leader' nordcoreano sarebbe morto nell'autunno del 2003. All'epoca non sarebbe comparso in pubblico per 42 giorni, un'assenza che gli analisti attribuirono alla morte di una delle sue mogli, a una lotta di potere interna alla famiglia o al timore di un attacco americano.

Se la tesi del professore giapponese può sembrare quanto meno di fantapolitica, forse più credito possono avere le voci rilanciate da un altro quotidiano britannico 'The Independent', che sottolinea l'assenza in pubblico del 66enne Kim Jong Il dal 14 agosto scorso, quando apparve per ispezionare un'unità militare. Da qui le nuove speculazioni sulle condizioni di salute del 'caro leader', rilanciate da una fonte vicina all'intelligence di Seul, secondo cui la settimana scorsa sarebbero arrivati in Corea del Nord cinque medici cinesi, che sarebbero ancora lì.

La prossima settimana il "regno eremita" festeggerà i 60 anni della sua fondazione e sarà interessante vedere se Kim Jong Il, che l'intelligence sudcoreana dà per malato di cuore e di diabete, presenzierà alla tradizionale parata militare. Se non ci sarà, sottolinea una fonte, vorrà dire davvero che le sue condizioni di salute sono peggiorate.