Home Attualità Economia Mattesini: ‘Impegni del Governo per il settore orafo’

Mattesini: ‘Impegni del Governo per il settore orafo’

0
Mattesini: ‘Impegni del Governo per il settore orafo’

Tre impegni precisi per i Ministri dell’Economia e delle finanze, dello sviluppo economico e degli affari esteri: sono stati chiesti sulla base di una risoluzione presentata dalla X Commissione di cui fa parte la parlamentare Donella Mattesini. L’iniziativa, promossa da Donella Mattesini, è stata sottoscritta dai parlamentari PD dei poli orafi italiani e quindi Arezzo, Vicenza e Alessandria. Ed è nata in seguito al tavolo del settore orafo argentiero attivo presso la Camera di Commercio
“Il settore orafo rappresenta ad Arezzo il 14% degli addetti ed oltre il 31% del fatturato nel panorama nazionale – ricorda Mattesini. La nostra provincia rappresenta uno dei distretti di punta dove si concentra il settore orafo-argentiero-gioielliero che è da sempre uno dei comparti manifatturieri trainanti nella promozione del Made in Italy. Ma anche questo settore è stato investito dalle vicende dei mercati internazionali e si rendono necessari interventi urgenti e coordinati in grado di non disperdere un patrimonio di conoscenze produttive, tecnologiche e commerciali faticosamente accumulate nel tempo e salvaguardare i livelli occupazionali”.
Queste le motivazioni e questi gli impegni chiesti al Governo: in primo luogo la costituzione di un tavolo interministeriale che semplifichi e renda stabile il rapporto con le imprese del settore , le loro associazioni, gli enti locali per superare il rischio di dispersione delle politiche di settore, attraverso la concertazione e maggiori poteri di iniziativa.
Particolare attenzione poi per la salvaguardia del Made in Italy, attivandosi per consentire che diventi a tutti gli effetti un valore di certificazione di qualità nel settore: azioni in tal senso vanno sostenute dal punto di vista economico, organizzativo e legislativo. Le produzioni italiane devono inoltre essere difese a livello europeo con un monitoraggio doganale specifico che aumenti le attività di controllo, la lotta alla contraffazione e la tutela dei consumatori.
Ulteriore impegno richiesto è quello di favorire il “recupero” degli oggetti preziosi in possesso dei privati attraverso l’acquisizione ed il recupero dell’oro vecchio da parte degli orefici per consentirne il recupero a fini produttivi, lo smaltimento di eventuali sostanze tossiche e la quotazione ufficiale dell’oro vecchio attraverso la creazione di un “borsino dell’oro usato”.