Termina in parità il posticipo tra Arezzo e Juve Stabia. Se da parte amaranto mister Cari non può ancora contare sulle prestazioni di Martinetti (ormai la margherita del “firma – non firma” ha finito i petali), sulla sponda campana Costantini è costretto a lasciare a casa il bomber Brancolino. Le due squadre partono subito di gran carriera e si affrontano a viso aperto. Non siamo ancora alla mezz’ora e già si sono viste tre reti. E’ l’Arezzo a passare in vantaggio al 18’ quando Baclet devia di testa un perfetto angolo di Bondi. Passano solo 4’ e lo Juve Stabia perviene al pareggio. Artistico approfitta di una dormita generale della retroguardia toscana per presentarsi solo davanti a Marconato e superarlo con un perfetto rasoterra. L’Arezzo reagisce bene al goal subito ed al 26’ torna in vantaggio. L’arbitro concede una punizione a circa 25 mt. dalla porta da Brunner con palla vicino alla linea laterale destra. Bondi calcia forte e teso e Monticciolo, nel tentativo di deviare sopra la traversa, devia di quel tanto che basta per mettere fuori causa il proprio portiere. Si va così al riposo con i padroni di casa in vantaggio. Ad inizio ripresa c’è subito il pari degli ospiti. Peluso è spostato sulla propria destra ed effettua un gran tiro da una distanza prossima ai 30 mt. che sorprende Marconato, 2 a 2 e tutto da rifare. Ci si aspetta ancora una gara vibrante come lo è stata sinora ma, un po’ la stanchezza, un po’ la paura degli ospiti di subire ancora un goal dopo aver recuperato per ben due volte lo svantaggio e molto l’arbitro che diventerà da ora in poi protagonista assoluto fanno scadere il gioco. L’incontro diviene più fisico che tecnico, l’arbitro prova a calmare gli animi comminando tre ammonizioni in soli 4’. Al 16’ i giocatori dello Juve Stabia reclamano per un presunto fallo di mano in area di Terra ed al 26’ prima concede e subito dopo annulla il goal del 3 a 2 per l’Arezzo. L’azione parte con un calcio d’angolo battuto da Togni verso il centro dell’area piccola. Baclet salta più alto di tutti e mette la palla alle spalle di Brunner. Il fischio del Sig. Donati ed il suo volgersi verso il centro campo fa pensare alla convalida. Poi il direttore di gara torna sulla propria decisione ed annulla la rete che ai più è parsa assolutamente regolare. Un pari che in sala stampa l’allenatore amaranto Marco Cari definisce buono in quanto ottenuto contro una compagine agguerrita con l’unico rammarico di essere passato in vantaggio due volte ed altrettante essere stato raggiunto. “Dobbiamo migliorare – conclude Cari – ma il cammino è ancora lungo e siamo pur sempre solo alla terza giornata.”
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TABELLINO
Arezzo: Marconato, Bricca, Grillo, Matute (dal 14’ st. Togni), Terra, Fanucci, Croce, Beati, Chianese, Bondi, Baclet.
Allenatore: Marco CARI —- Non entrati: Lancini, , Togni, Djuric.
Juve Stabia: Brunner, D’Ambrosio, Radi, Ametrano, Geraldi, Gritti, Rastelli (dal 33’ st Morello), De Rosa (dal 28’ st Mineo), Artistico, Peluso (dal 45’ st Amore), Monticciolo.
Allenatore: Maurizio COSTANTINI —- Non entrati: Della Corte, Ferrara, Marino, Barbosa.
Arbitro: Johannes Donati (Ravenna) –
Assistenti: Matteo GUIDUCCI – Alberto BORDINI
Reti: 18’ pt Baclet (A) – 22’ pt Artistico (Js) – 28 pt Bondi (A) – 2 st Peluso (Js)
Ammoniti: 25’ pt Matute (A); 4’ st Brunner (Js); 6’ st Bricca (A); 8’ st Rastelli (Js); 37’ st Radi (Js); 47’ st Mineo (Js) .
Angoli: 8 a 5 per l’Arezzo
Articlolo scritto da: Marco Rosati