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Il premio Civitas Arretii all’associazione Fiera Antiquaria

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AREZZO – "Associazione Fiera Antiquaria – da quaranta anni presente nel territorio aretino, ha contribuito attraverso la Fiera Antiquaria, alla conoscenza e alla valorizzazione delle bellezze artistiche della città e delle antiche tradizioni artigianali aretine".

Con questa motivazione, domenica 2 marzo, alle ore 10.30, nella sala del consiglio comunale, l'associazione Fiera Antiquaria riceverà l'assegnazione del premio Civitas Arretii, dedicato alla memoria di monsignor Angelo Tafi, noto ricercatore e studioso della città di Arezzo.
Un premio – istituito nel 2004 dall'Amministrazione comunale – da attribuire a singoli studiosi o ad associazioni che si sono particolarmente distinti con studi ed opere nell'approfondimento e nella promozione della conoscenza della storia locale e, più in generale, della cultura aretina.

"Un premio, un riconoscimento che ci onora e ci gratifica – sostiene Paolo Nicchi, presidente dell'associazione Fiera Antiquaria – e che sottolinea il lavoro, l'attenzione, la passione che, da ben quaranta anni, anima la Fiera Antiquaria. Quaranta ininterrotti anni di Fiera, ovvero dodici edizioni all'anno dal 1968 ad oggi.
In questi quattro decenni sono cambiate molte cose: è cambiato il Paese, vi è stata una trasformazione del gusto, sono mutate le condizioni sociologiche ma la Fiera, a dispetto di tutto, ha continuato il suo appuntamento mensile con il mondo dell'antiquariato, con il mondo del restauro, offrendo ai visitatori, ai turisti, agli appassionati la città di Arezzo, vista ed apprezzata nella sua cultura e nella sua offerta turistica".

"Ecco perchè siamo davvero grati al sindaco e all'Amministrazione comunale per questo riconoscimento che desideriamo condividere con quanti hanno dato seguirò alla geniale quanto felice intuizione di Ivan Bruschi, primi fra tutti i presidenti della Fiera Antiquaria che mi hanno preceduto alla guida dell'associazione, ovvero Edoardo Fani, Francesco Marri, Marco Ungarelli e Paola Refice – conclude Nicchi.

Il premio, che ha sempre luogo la prima domenica del mese di marzo, consiste nello stemma araldico del Comune di Arezzo in bronzo con la tecnica fusoria rinascimentale detta "a staffa" per cui ogni stemma può essere definito un pezzo unico essendo il risultato di singole fusioni. Sotto lo stemma verrà apposta la scritta Civitas Arretii, ripresa dalla veduta di Arezzo di Benozzo Gozzoli, dipinta dal pittore fiorentino verso il 1450 a Montefalco in Umbria, opera alla quale lo stesso monsignor Tafi aveva dedicato uno splendido articolo.

Per solennizzare particolarmente la premiazione, la cerimonia avrà luogo in Palazzo comunale, nella sala del consiglio comunale, con il sindaco Fanfani e l'assessore alla cultura Brezzi vestiti con gli abiti medioevali, alla presenza dei Musici della Giostra del Saracino, dei Fanti e dei Vessiliferi comunali.