SABBIONETA – Un convegno per studiare e ripercorrere la storia e la mitologia dei templari. Un appuntamento per illustrare l'ultimo romanzo di Franco Cuomo, scomparso un anno fa, ''Il tradimento del templare'', pubblicato da Baldini Castoldi Dalai, e in libreria dal 23 settembre. E' questo il programma della giornata di studi organizzato dal 'Templarclub Jacques De Molay' per il 12 ottobre a Sabbioneta in provincia di Mantova. Il convegno, dedicato al tema ''I templari tra storia e mito'', si svolgera' dalle 11 nella Sala Rosa di Palazzo Forti, alla presenza del medievalista Italo Pomelli e del presidente del Templarclub, Fiorino Donina, che ricordera' la figura e l'opera di Franco Cuomo. E' previsto anche un banchetto d'epoca in cui si potra' rivivere l'atmosfera evocata dal libro di Cuomo di cui verranno letti alcuni brani.
Il libro, protagonista dell'incontro, racconta la storia di Esquieu de Floyran, detto Squinn, che consegno' agli inquisitori di Filippo il Bello il Gran Maestro dei Cavalieri del Tempio Jacques de Molay. Per quale motivo Squinn tradì Forse per interesse oppure per mettere in atto l'ultimo tentativo con cui restituire al Tempio l'antica dignita' liberandolo dai suoi simboli ormai corrotti Sono queste le domande che, di fatto, attraversano il racconto di Cuomo rendendolo appassionante e divertente. Squinn, infatti, conosce il segreto di una reliquia capace di assicurare a chi la possiede un potere enorme. Per questo motivo e' ricercato da tutti: vogliono interrogarlo gli agenti del re, i mendicanti assassini della corte dei miracoli e soprattutto i neri cavalieri kadosh, i 'santi' della cavalleria esoterica. Squinn, intanto, vuole soltanto scappare, allontanandosi da tutto e dimenticando se stesso e il proprio passato. Quando conosce, movendosi per l'Europa, Dante Alighieri, il grande viaggiatore nell'aldila', la sua curiosita' per cio' che aspetta l'umanita' dopo la morte diventera' insaziabile.
Articlolo scritto da: Adnkronos Cultura