Home Nazionale Georgia, dopo l’Ossezia anche l’Abkhazia vuole l’indipendenza

Georgia, dopo l’Ossezia anche l’Abkhazia vuole l’indipendenza

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SUNKHUMI – Mentre la Russia non ha ancora avviato il ritiro dei propri militari dai territori georgiani, arriva la notizia che anche l'Abkhazia preannuncia la sua intenzione di chiedere formalmente alla Duma il riconoscimento come stato sovrano. Il presidente del Parlamento della regione separatista georgiana, Nugzar Ashuba, ha infatti reso nota la convocazione di una sessione straordinaria nelle prossime ore in cui il Presidente Sergei Bagapash formulerà tale richiesta.
''Chiederemo il riconoscimento dell'indipendenza della nostra repubblica'', ha dichiarato Ashuba. Il presidente del Consiglio della Federazione russa, Sergei Mironov, ha risposto da Vladikavkaz affermando che la camera alta del Parlamento è ''pronta'' a riconoscere l'indipendenza sia dell'Abkhazia che dell'Ossezia del sud dalla Georgia ''se i cittadini che vi risiedono lo vogliono e se il Presidente russo sostiene questa scelta''. A questo punto è probabile che la riunione straordinaria della Camera alta russa arrivi già lunedì per riconoscere l'indipendenza di Abkhazia e Ossezia del sud.
Intanto sul fronte, dopo due giorni di attesa, un convoglio della Croce rossa è riuscito a entrare in Ossezia del Sud, diretto a Tkhinvali. Il Presidente dell'organizzazione, Jakob Kellenberg, ha appena completato una missione nella regione, dove ha incontrato esponenti dei governi di Georgia e Russia e ottenuto l'autorizzazione all'accesso del personale della Croce rossa alle zone colpite dal conflitto. Per gli operatori la priorità è ora quella di riunire le famiglie di profughi, consentire il loro rientro e consegnare cibo e medicine nei campi allestiti a Tbilisi e a Gori.
E sempre questa mattina dalla Russia è arrivata la notizia che sarebbero 64 i caduti tra le proprie file dall'inizio del conflitto con la Georgia. A riferirlo il generale Anatoly Nagovitsyn, vice capo dello Stato Maggiore russo, che ha tenuto una conferenza a Mosca questa mattina. I militari feriti, stando alle cifre ufficiali dell'esercito russo, ammonterebbero invece a 323."Consideriamo questi dati come definitivi", ha detto Nagovitsyn. Da parte georgiana, invece, si lamentanto 146 perdite tra le truppe, secondo una stima diffusa da Givi Targamadze, presidente della commissione Difesa e Sicurezza del parlamento di Tbilisi.