PARIGI – La Corte d'appello della Federazione internazionale (Fia) ha respinto il ricorso presentato dalla McLaren-Mercedes in relazione al Gp del Belgio. La scuderia anglo-tedesca chiedeva l'annullamento della penalizzazione di 25'' comminata a Lewis Hamilton (nella foto). La sanzione aveva fatto scivolare il pilota inglese dal primo al terzo posto nell'ordine d'arrivo della gara vinta dal ferrarista Felipe Massa davanti al tedesco Nick Heidfeld (Bmw Sauber). Secondo la Corte d'appello, il ricorso della McLaren-Mercedes è ''inammissibile''.
Nel Gp disputato a Spa lo scorso 7 settembre, Hamilton era stato penalizzato per le manovre compiute nelle fasi finali della gara, quando era stato impegnato in un duello con il ferrarista Kimi Raikkonen.
Il pilota inglese aveva superato il campione del mondo dopo aver tagliato una chicane. Quindi, aveva ceduto la prima posizione al finlandese. Alla prima opportunità, però, il driver della McLaren aveva attaccato nuovamente con successo la F2008. Secondo i commissari, Hamilton aveva potuto sfruttare il vantaggio acquisito con la prima manovra irregolare.
Secondo la scuderia anglo-tedesca, invece, la condotta del driver era stata giudicata corretta dal delegato tecnico della Fia, Charlie Whiting. A Hamilton, spiega la Corte d'appello della Fia, ''è stato imposto un drive-through a gara conclusa e secondo l'articolo 16.3 del regolamento sono stati aggiunti 25'' al suo tempo complessivo. L'articolo 152 del Codice sportivo internazionale stabilisce che le sanzioni di drive-through non sono appellabili''. Per questo, ''la Corte ha concluso che il ricorso è inammissibile''. La decisione di oggi lascia invariata la classifica del Mondiale. Hamilton conduce la graduatoria con 78 punti e con 1 lunghezza di vantaggio su Massa.
Articlolo scritto da: Adnkronos