“La situazione aretina non è al livello di gravità di altri centri italiani – commenta l’assessore Alessandro Caporali. Ma siamo certamente alla soglia dell’attenzione. Sia per la carenza di alloggi popolari sia per l’esiguità di risorse da mettere a disposizione quali contributi per gli affitti”.
E annuncia la presentazione, entro poche settimane, del Piano Casa.
“Finora abbiamo fatto molto: 48 gli alloggi assegnati, 21 quelli del progetto di housing sociale, 22 alloggi a disposizione per le emergenze. Abbiamo poi dato risposta positiva, e non accadeva da anni, a tutte le domande della fascia A, cioè alle persone ed alle famiglie con un reddito ISE annuo al di sotto dei 12.000 euro, contribuendo direttamente. E l’investimento complessivo è stato di oltre 530.000 euro. Non abbiamo avuto finanziamenti sufficienti per rispondere anche alla domanda della cosiddetta fascia B e cioè per coloro il cui reddito arriva a 14.000 euro annui. Il Comune interverrà comunque a coprire anche questa domanda nell’annualità 2008 – 2009”.
L’azione del Comune di Arezzo punta anche su iniziative utili nel medio periodo. “Ecco i 30 alloggi nel comparto Peep Ex Socoa in fase di realizzazione ed altri 8 nella stessa area. Ci sono poi i 10 alloggi in locazione con patto di futura vendita con un bando pubblico per l’assegnazione da emanare a breve, come previsto dal Programma Integrato nell’area ex Mercato Ortofrutticolo. Abbiamo i 12 alloggi nel comparto Peep a Palazzo del Pero e gli 8 a Pontalto. Di particolare rilievo – sottolinea l’assessore Caporali – è poi la collaborazione con la Diocesi di Arezzo per la richiesta di accesso ai finanziamenti regionali ex intesa Regione – C.E.T. Diocesi toscane. Avremo quindi la disponibilità di altri 13 alloggi grazie a questa collaborazione tra Comune e Diocesi aretina”.
Il Comune di Arezzo ha poi ottenuto l'accesso ai finanziamenti statali del Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica con un progetto per il reperimento nel libero mercato di alloggi da subaffittare a canone calmierato (“Comune garante”). In attesa del finanziamento richiesto, il Comune di Arezzo ha avviato un primo stralcio del progetto anticipando fondi propri per 40.000 euro, che hanno consentito il contratto di locazione con alcuni proprietari. L’Amministrazione comunale è infine impegnata a reperire altri alloggi in locazione per uso sociale sia rivolgendosi di nuovo al mercato, sia tramite un accordo con la Fraternita dei Laici.
“E’ quindi evidente – conclude l’assessore Caporali – che la casa è una delle priorità fondamentali del Comune di Arezzo. Paghiamo oggi i problemi accumulati negli ultimi dieci anni duranti i quali non sono state messe a disposizione aree per l’edilizia popolare. Questa amministrazione ha deciso, nel nuovo Regolamento Urbanistico, che ogni nuova lottizzazione dovrà prevedere interventi in questo senso, mettendo a disposizione o alloggi o superfici per realizzarli. E’ una svolta importante ma gli effetti, com’è evidente, non potranno essere nel breve periodo”.