IL CAIRO – "I nostri connazionali e gli altri ostaggi sono stati liberati". A confermare la notizia, data dalla tv di Stato egiziana, è stato da Belgrado il ministro degli Esteri, Franco Frattini (nella foto).

Gli 11 turisti, tra cui cinque italiani, e gli 8 accompagnatori egiziani erano stati rapiti il 19 settembre scorso nel sud dell'Egitto.

"Gli ostaggi stanno tutti bene", ha poi aggiunto il titolare della Farnesina precisando che "le operazioni sono state condotte in stretta collaborazione con autorità di altri paesi e con la presenza di operatori di intelligence e forze armate italiane". Il capo della diplomazia italiana ha voluto poi ringraziare le autorità di Sudan, Egitto e Libia: "Gli ostaggi sono stati liberati da una attività ancora non raccontabile compiuta in collaborazione con gli egiziani ed altri paesi". E

Nessun dettaglio sul luogo in cui sono stati liberati o si trovano i turisti ed i loro accompagnatori egiziani è stato fornito: "Perché prima – ha spiegato Frattini – devono essere completamente fuori area perché si possa parlare". Attualmente sono "nelle mani delle autorità egiziane", ha poi aggiunto.

Secondo la tv di Stato egiziana gli 11 turisti si stanno dirigendo in queste ore verso il Cairo a bordo di un elicottero militare.

La tv satellitare 'al-Arabiya' riferisce invece che non sarebbe stato pagato alcun riscatto per ottenere la liberazione che sarebbe invece stata il frutto di un'operazione militare congiunta dell'esercito egiziano e di quello sudanese avvenuta ieri contro i sequestratori in territorio ciadiano. Si riferisce in particolare agli scontri nei quali sono morti sei dei sequestratori.

Trattiene a stento lacrime di commozione e sollievo Giuseppe Paganelli, fratello di Lorella, uno dei cinque torinesi rapiti. ''Le uniche parole che mi sento di dire in questo momento sono di ringraziamento – dice telefonicamente all'ADNKRONOS – Un grazie al ministro Frattini, alla Farnesina e tutta l'Unità di crisi per il supporto costante e quotidiano, sia informativo, sia psicologico che non ci hanno fatto mancare mai in tutti questi difficili giorni''.

''Ora aspettiamo i dettagli logistici, ma la parola chiave finalmente è uscita, sono liberi''. Così Davide Dematteis, figlio di Mirella De Giuli, commenta all'ADNKRONOS la notizia della liberazione della mamma. ''Per ora la Farnesina ci ha detto solo che sono liberi e che stanno andando a recuperarli, quindi aspettiamo una nuova comunicazione, e magari anche di poter parlare con loro'', spiega.