Home Sport Dai tifosi ai cantanti, tutti i ‘falsi’ olimpici

Dai tifosi ai cantanti, tutti i ‘falsi’ olimpici

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PECHINO – Fuochi d'artificio in differita, cantanti in playback e volontari travestiti da tifosi: a soli quattro giorni dall'apertura i Giochi di Pechino stanno già mostrando la loro faccia più nascosta, quella che riduce a una grande recita l'evento mondiale più seguito degli ultimi giorni. Un evento in cui tutto deve essere perfetto, anche a costo di superare quel sottile limite che divide realtà e finzione.
Così accade che, se i tifosi non affollano gli spalti degli impianti sportivi di Pechino, allora sono già pronte squadre di 'tifosi volontari' che con le loro magliette gialle arrivano, festanti, ad occupare i posti lasciati liberi e a tifare per tutti gli atleti in gara, senza alcuna distinzione di nazionalità. Il meglio, però, gli organizzatori l'hanno dato in occasione della cerimonia d'apertura: un evento accompagnato da splendidi fuochi d'artificio, che in televisione sembravano illuminare all'unisono il cielo di Pechino. Falso anche quello. Alcuni colpi erano stati esplosi in precedenza e poi montati sulle immagini in diretta. Le immagini preconfezionate avrebbero salvato la qualità complessiva dello show se smog e umidità avessero danneggiato la visibilità nella serata di festa.
Sotto la scure dell'inflessibile organizzazione cinese è caduta anche l'interprete della 'Canzone per la patria'. Ad appena sette anni Yang Peiyi è stata scelta per cantare il motivo della cerimonia d'apertura, ma la sua bella voce non è bastata a farle conquistare un posto davanti alle telecamere. Colpevole di non aver denti abbastanza dritti, la piccola è stata sostituita dalla più telegenica Lin Miaoke, nove anni, che si è esibita in playback.
In questo clima sospeso tra finzione e realtà non stupisce che un vero carro armato sia stato utilizzato come un monumento accanto al quale farsi fotografare: è accaduto oggi nei pressi del centro stampa dove, in seguito al rafforzamento delle misure di sicurezza dopo gli attentati nel nordest del Paese, da questa mattina è comparso un mezzo blindato bianco. Il cingolato è stato sistemato di fronte all'ingresso del cuore mediatico dei Giochi e subito è diventato meta di turisti e giornalisti. E c'è già chi è pronto a giurare che il bianco blindato dell'Esercito popolare di Liberazione oggi sia stato più fotografato del super campione statunitense Michael Phelps.