L'obiettivo di Damiano Cunego per la 9^ frazione della Vuelta (Viella-Sabinanigo, 4 Gpm) era quello di entrare in una fuga da lontano per cercare poi di giocarsi la vittoria di tappa. La prima parte del progetto è andata secondo le previsioni: al km 47, sulle rampe del Col de la Espina, Cunego e altri 9 corridori hanno tentato un primo attacco, neutralizzato dal gruppo; poi 12 atleti, tra i quali Cunego, hanno cercato ancora la fuga al km 60 e questa volta sono riusciti a sfuggire al controllo del gruppo.
Gli attaccanti hanno dimostrato buona collaborazione fino alle fasi finali, acquisendo un vantaggio rassicurante sul plotone; negli ultimi chilometri è iniziata una lunga sequenza di scatti, che non hanno però evitato la soluzione allo sprint: vittoria per Van Avermaet, con Cunego 5°.
Il gruppo è giunto sul traguardo con 6'41" di ritardo, divario che ha permesso al fuggitivo Egoi Martinezi di conquistare la vetta della classifica generale.
Queste le prime riflessioni di Cunego dopo il traguardo: "Oggi volevo ottenere un bel risultato, sarebbe stato importante per la squadra e per me – ha spiegato il corridore della Lampre – Ho curato con attenzione tutte le azioni nella prima parte di gara e al momento buono ci ho provato, riuscendo poi a entrare nella fuga giusta. C'è stata buona collaborazione e sono riuscito a pedalare bene. Nel finale penso di essermi gestito bene, poi allo sprint purtroppo non sono riuscito a rifinire quanto di buono ho realizzato nel corso della tappa: tenevo d'occhio Rebellin e, nonostante avessi preso un po' larga l'ultima curva, pensavo di riuscire a essere competitivo. Peccato che sia spuntato Van Avermaet che ha colto il successo. Ci riproverò quando capiterà l'occasione".