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Caso di meningite in Casentino

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Caso di meningite in Casentino

AREZZO – Disposta la profilassi per i familiari e gli amici di un giovane di Stia attualmente ricoverato in rianimazione. Un giovane di 18 anni (L.P.), abitante a Stia, è attualmente ricoverato in rianimazione con una sepsi meningococca. La malattia è causata da un batterio, il meningococco, che si trasmette da persona a persona; nella maggior parte dei casi può dare una malattia di lieve entità, ma in persone predisposte può causare forme più gravi, come la meningite e la sepsi.
Il tempo di incubazione varia da 2 a 10 giorni, e l’ammalato è contagioso a partire dai giorni immediatamente precedenti l’inizio della malattia.
Per ridurre le probabilità di trasmissione, è importante che i contatti stretti dell’ammalato (conviventi, compagni di classe, persone che sono state a stretto e prolungato contatto) assumano più rapidamente possibile una dose di specifici antibiotici come profilassi. Per questo le strutture di Igiene Pubblica della Asl si sono subito attivate per la profilassi dei familiari e dei compagni di classe.

Tuttavia è emerso che il giovane, sabato 10 maggio, è stato nella discoteca “Il Teatro” di Stia. "E’ fortemente raccomandabile – dichiara la Dottoressa Gabriella Bidini, direttore del Dipartimento della Prevenzione della Asl – che i ragazzi che hanno frequentato la discoteca nella stessa serata si rivolgano ai propri medici curanti per effettuare la profilassi".
Si ricorda che per alcuni tipi di meningite esiste una vaccinazione, che tuttavia non può essere utilizzata come profilassi post contagio. Si può effettuare, su appuntamento, presso tutte le strutture di Igiene Pubblica e dei Distretti Socio-sanitari.