“Siamo di fronte al blocco totale dei finanziamenti destinati all'edilizia abitativa pubblica”. Alessandro Caporali, assessore alla casa del Comune di Arezzo e Presidente del Lode (l’ambito che riunisce sul tema casa i comuni della provincia), sottolinea il “terremoto” che le decisioni del Governo stanno creando nel settore. “Se non ci saranno ripensamenti, non potremo portare a termine un progetto per alloggi in affitto a canone calmierato. Un progetto che non era solo prossimo alla concretizzazione ma almeno in parte già avviato con finanziamenti propri del Comune per rispondere all’emergenza casa. Ed il futuro sarà ancora più nero”.
Tanto che ieri sera i comuni aretini riuniti nel LODE hanno approvato un documento che è stato consegnato all’assessore regionale Baronti. In esso si ricorda che “il piano straordinario di finanziamenti a suo tempo avviato dal Governo Prodi e in base al quale il LODE aretino aveva ottenuto un consistente stanziamento per tre interventi e complessivi 1.337.000 euro, é stato interamente revocato dall'attuale esecutivo. La revoca rende di conseguenza inutilizzabili anche i fondi reperiti dalla Regione per un totale di circa 41.000.000 di euro e destinati all'integrazione delle risorse ministeriali”.
Uno dei tre interventi era del Comune di Arezzo e gli altri due di quelli di Civitella e Castiglion Fiorentino.
Il LODE sottolinea poi un altro problema: “in relazione al programma di reinvestimento dei proventi da vendite di alloggi ex legge 560/1993 rendicontati fino all'anno 2004 approvato dalla Giunta Regionale Toscana nel mese di giugno 2007, i finanziamenti sono stati in gran parte oggetto di decadenza non essendo giunti all'avvio entro il giugno 2008 come previsto dalla delibera C.R. n. 38/2006. Per risolvere questo problema, il LODE di Arezzo ha approvato a luglio 2008 due delibere con cui si rendicontano gli introiti delle vendite relativi al periodo 2004/2007 e si approva un nuovo programma prevedente la conferma degli interventi non avviati e una serie di nuove iniziative di recupero e nuova costruzione per un totale di circa 7.200.000 euro. Le due delibere sono state inviate alla Regione Toscana per l'approvazione”.
“Siamo quindi di fronte – conclude Caporali – ad una situazione che determina il blocco delle iniziative già programmate. L’unica notizia positiva ci è stata data dall’assessore Baronti che ha garantito la risoluzione dei problemi che gli abbiamo segnalato all’interno dell’imminente nuovo piano casa della Regione Toscana”.