Home Cultura e Eventi Cultura Camillo Brezzi coordinerà il risanamento dell’Università di Siena

Camillo Brezzi coordinerà il risanamento dell’Università di Siena

0

Il professor Camillo Brezzi, preside della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, coordinerà la commissione interna nominata ieri (mercoledì 15 ottobre) dal Senato accademico per predisporre le linee-guida del Piano di risanamento economico e finanziario dell’Università di Siena.
Della commissione del Senato accademico fanno parte Angelo Riccaboni, Donato Donati, Alberto Auteri, rispettivamente presidi delle facoltà di Economia, Scienze e Medicina e Chirurgia, e Tommaso Detti, rappresentante in Senato dei docenti dell’area umanistica. E’ stato lo stesso organo di Ateneo a nominare il preside della facoltà aretina coordinatore della commissione.
La commissione collaborerà con il Senato stesso – che ieri ha deciso di convocarsi in seduta permanente, riunendosi tutte le settimane – e con il Consiglio di amministrazione, e si avvarrà del supporto tecnico dei professori che finora si sono impegnati nell’analisi della situazione economico-finanziaria dell’Ateneo.
La prima riunione della commissione si terrà lunedì prossimo, 20 ottobre, alle ore 9,30 a Siena; per il giorno successivo è invece prevista la riunione del Senato accademico.

“Il Piano pluriennale di risanamento”, si legge nel documento redatto ieri dal Senato accademico, “dovrà costituire l’elemento di riferimento per portare l’Ateneo, nell’arco di 3 anni, a superare gli eccessivi squilibri attualmente esistenti fra i flussi finanziari in ingresso e quelli in uscita.
Tale Piano non deve rappresentare soltanto un indispensabile strumento per uscire da una difficilissima situazione. Esso deve e può rappresentare anche un’utile opportunità per rimettere il nostro Ateneo in un percorso di positivo sviluppo. Ciò dovrà avvenire mantenendo la natura pubblica dell’Ateneo, rispettando i principi generali indicati nello Statuto dell’Università di Siena e salvaguardando i livelli di qualità della ricerca e della didattica che hanno consentito al nostro Ateneo, alle sue Facoltà e ai suoi Dipartimenti di distinguersi a livello nazionale ed internazionale”.