Home Sport Basket, Bargnani: pronto per un anno da ‘mago’

Basket, Bargnani: pronto per un anno da ‘mago’

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ROMA – Compleanno e prolungamento del contratto. Andrea Bargnani ha due motivi per sorridere a poche ore dall'apertura della regular season NBA. Il 'mago', che domenica ha compiuto 23 anni, domani esordirà in campionato con i suoi Toronto Raptors. Per l'ex giocatore della Benetton Treviso sta per cominciare la terza stagione nella lega a stelle e strisce. ''Sto benissimo'', dice il romano alla fine della lunga post-season.

I motivi per sorridere abbondano: i Raptors hanno esercitato l'opzione contrattuale e hanno confermato Bargnani fino al 2009-2010. ''E' la dimostrazione che la franchigia crede in me'', dice il giocatore all'ADNKRONOS. Se si parla della scorsa annata, caratterizzata da problemi fisici e rendimento altalenante, il lungo ridimensiona critiche e giudizi negativi. ''Le cifre saranno anche scese leggermente (da 11,6 punti e 3,9 rimbalzi a partita del 2006-2007 a 10,2 e 3,7 del 2007-2008, ndr) ma non si può dire che io abbia fatto male in campo. Ho sempre detto che devo lavorare per migliorare: quest'estate ho fatto il massimo''.

Da tutti i punti di vista. ''Ho messo su 6-7 chili di muscoli, mi sono impegnato per sviluppare ulteriormente il mio gioco'', spiega. Alle parole, corrispondono i numeri. Nelle 7 partite disputate in pre-season Bargnani è stato il secondo miglior marcatore della squadra con 14,7 punti a partita. Al di là del fatturato, il coach Sam Mitchell ha potuto apprezzare un nuovo 'mago': meno tiratore da 3, più uomo d'area. ''Il tiro da fuori ce l'ho ancora, ma non è la mia unica risorsa – dice – Quest'estate ho lavorato sui movimenti vicino a canestro, ho pensato all'attacco e alla difesa''.

Il primo esame è sul parquet dei Philadelphia Sixers. ''Visto il mercato che hanno fatto'', in particolare con l'acquisizione di Elton Brand, ''sarà una serata tosta. I Sixers possono fare tanta strada''. Non è il caso di andare oltre con i pronostici: ''Troppo presto per dire che la finale sarà ancora Celtics-Lakers. Ci sono tante squadre competitive, ad Est e a Ovest''. Nella Atlantic Division, abbonderanno i derby con i New York Knicks di Danilo Gallinari, che si appresta a vivere la prima stagione tra i pro. ''Ci sentiamo spesso. Ha grandi qualità, oltretutto il coach (Mike D'Antoni, ndr) lo conosce bene. Se supera in fretta i problemi alla schiena, può fare ottime cose'', dice Bargnani. La prima festa del 'made in Italy' è in programma venerdì, quando i Raptors affronteranno i Golden State Warriors di Marco Belinelli. ''Per lui -dice il 'mago'- ci sarà sicuramente più spazio rispetto allo scorso anno''.

Il livello del campionato ''è sempre altissimo'', anche se qualche big europeo è tornato nel Vecchio Continente. ''I giocatori vanno dove sono i soldi'', dice Bargnani liquidando anche il 'caso' relativo al trasferimento di Josh Childress, l'ex Atlanta Hawks che ha ceduto alle lusinghe dell'Olympiacos.''Un segnale di crisi per la lega? Assolutamente no'', aggiunge prima di ammettere che lo tsunami finanziario delle ultime settimane non lo ha lasciato indifferente. ''Tutti hanno paura per i propri soldi. Anche i giocatori NBA si preoccupano per il proprio denaro'', dice.

Meno interesse, a quanto pare, suscitano nello spogliatoio le imminenti elezioni presidenziali. ''McCain o Obama? Non mi sembra che i miei compagni ne parlino molto, non mi sembrano troppo coinvolti ''. Lui, invece, è aggiornato su quello che succede in Italia. ''Ho visto le immagini della manifestazione organizzata sabato dal PD, leggo delle proteste degli studenti per il decreto sulla scuola. Cosa ne penso? Mia madre è una professoressa, secondo te…?''.

Articlolo scritto da: Adnkronos