AREZZO – Dichiarazione di Stefano Baldi: «I cittadini devono essere informati che tra le maglie della burocrazia del Palazzo della Provincia, senza alcuna condivisione con la cittadinanza, si sta per compiere l’ennesimo scempio urbanistico del centro sinistra in città.
Ceccarelli e la sua Giunta, senza rendersi conto che l’Istituzione Provincia sta lentamente ma inesorabilmente scomparendo (per volontà politica nazionale del tutto trasversale agli schieramenti), hanno deciso di costruire una cattedrale dedicata a questa istituzione in via di estinzione.
I dati che dimostrano lo scempio urbanistico sono chiari e verificabili.
In primo luogo l’ubicazione. È stata scelta l’area di Santa Maria delle Grazie una zona della città che dovrebbe altresì essere ripensata in funzione del suo valore artistico e residenziale.
In secondo luogo le dimensioni del complesso che occupando una superficie di 23.321 metri quadrati e sviluppando per 20 metri di altezza una cubatura di 58.600 metri cubi indicano la concessione di un indice di 2,5 coefficiente di fabbricabilità che in Arezzo si concede solo in aree a destinazione industriale o artigianale.
Se questo non bastasse si deve pensare anche al carico di traffico che tale struttura porterebbe su di una zona della città già fortemente penalizzata da tale problema.»