Si chiama Armanduk e sarà il personaggio di fantasia che accompagnerà i ragazzi casentinesi alla scoperta della loro terra e della loro cultura. L’idea è di Miniconf, azienda che nella valle del Casentino ha la sua sede e le sue radici, e che con questo territorio ha istituito negli anni un rapporto di profondo rispetto e conoscenza. Il progetto "Armanduk in Casentino" vuol offrire ai ragazzi casentinesi in età scolare (fascia 9 -12 anni ) una molteplicità di spunti, curiosità, strumenti, percorsi che, nella varietà di linguaggi e temi proposti, contribuisca a creare in loro un interesse non solo nozionistico, ma una consapevolezza verso la realtà culturale, storica, geografica, sociale in cui vivono. "Consapevoli di quanto sia importante l’approfondimento della storia, delle tradizioni e delle bellezze del Casentino nella formazione delle nuove generazioni – spiega Giovanni Basagni, presidente di Miniconf – abbiamo deciso dar vita e sostenere, in qualità di sponsor unico, l’iniziativa". Strumenti del progetto saranno un sito web articolato in schede e percorsi e una valigetta-zainetto contenente una bussola e le schede del sito web in forma cartacea, per permetterne un uso nell’esplorazione del territorio, dei suoi monumenti, delle tracce antropologiche della cultura casentinese. Attori primi del progetto saranno gli stessi ragazzi, che potranno scegliere argomenti e percorsi da approfondire con il supporto dei materiali (cartine, immagini, notizie) offerti dal sito. Ogni argomento ed ogni spunto, sarà proposto in modalità tali da consentirne una attiva elaborazione in classe, guidata dagli insegnanti di italiano, storia, geografia, educazione artistica ma anche, di volta in volta, a seconda degli argomenti, dagli insegnanti di scienze, lingua, tecnica, educazione fisica. Possibile e auspicabile anche un approfondimento con amici o familiari con visite ed esplorazioni mirate alla scoperta del territorio, anche motivando brevi gite del nucleo familiare nei pomeriggi del fine settimana. Armanduk guiderà i ragazzi nei primi loro voli nella storia e nell’ambiente del Casentino, ovviamente sotto il diretto controllo di insegnanti e genitori, e risponderà a domande e curiosità opportunamente filtrate dagli insegnanti, cercando di offrire spunti, indicazioni per approfondire curiosità e ricerche. Il linguaggio semplice, la prevalenza che sarà data all’osservazione guidata di immagini, cartine, paesaggi e monumenti, consentirà a tutti di avvicinarsi a quanto proposto. Il progetto è stato già testato in alcune classi nel mese di maggio e si allarga adesso alle quarte e quinte elementari ed alla prima media di tutti e cinque gli istituti comprensivi del Casentino. La coerenza scientifica dei percorsi e dei risultati sarà garantita, per le singole scuole dai docenti che seguiranno in tutto o in parte le proposte del progetto, per il progetto in sé dal professor Armando Cherici, storico e archeologo, membro della Accademia Petrarca di Arezzo che ha dato il proprio patrocinio all’iniziativa. Patrocinio concesso anche dal CAI, sezione di Stia, per le valenze di valorizzazione e conoscenza dei valori della montagna. "Sono veramente lieto di ospitare in Provincia la presentazione di questa iniziativa – afferma il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli – perché rappresenta l’esempio di un rapporto virtuoso tra un’azienda ed il proprio territorio e perché offre ai bambini la possibilità di conoscere meglio la propria storia e le proprie origini. Anche la Provincia ha un suo progetto con caratteristiche simili, il progetto Educ@geo, che ha ottenuto importanti riconoscimenti", conclude il Presidente della Provincia.