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Strade, ferrovie e aeroporto: così si rilancia il polo espositivo

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Strade, ferrovie e aeroporto: così si rilancia il polo espositivo

AREZZO – “Il quartiere fieristico aretino si colloca attualmente tra le strutture minori del panorama italiano ma ha ottime possibilità di sviluppo grazie all’ampliamento che lo porterà ad oltre 20mila metri quadrati. Ma se non si realizza un adeguato sviluppo delle infrastrutture, l’incremento della capacità espositiva rischia di danneggiare anche le attività fieristiche e congressuali”.
Il Presidente Cna, Mauro Patrussi si inserisce nel dibattito locale sul polo fieristico cittadino ampliando l’orizzonte della discussione al tema delle infrastrutture saldamente legato al rilancio di Arezzo – Fiera.
“Le infrastrutture costituiscono uno dei fattori chiave di competitività nel settore fieristico, senza le quali non hanno nemmeno senso le strutture espositive. – commenta Patrussi. Il successo del Centro Affari e Convegni è legato anche alle caratteristiche del territorio che la ospita. In sostanza più alti sono i livelli di accessibilità di un’area espositiva, più un quartiere fieristico risulta attraente e competitivo”.
Patrussi punta il dito sulla rete viaria: “è indispensabile il completamento della grande arteria Due Mari e la messa in sicurezza della E45; il completamento della s.r. 71 umbro-casentinese e il compimento di opere che consentano sbocchi verso nord con la realizzazione di un collegamento con la superstrada E45 e con un più veloce raccordo con lo svincolo di Pontassieve e Firenze”.
Il discorso si sposta, poi, sul potenziamento dell’aeroporto di Molin Bianco: “Su questo importante tema si sta andando verso la costituzione di una società per la valorizzazione dell’aeroporto cittadino che si occuperà di tradurre in pratica il progetto di ampliamento dello scalo. Un passo concreto verso un aeroporto al servizio dell’economia locale, collegato coi maggiori centri italiani ed europei, senza ambizioni di competere con Pisa e Firenze, una struttura ideale per le piccole flotte”.
Poi Patrussi affronta un tema caldo: “Sul fronte ferroviario proprio in questi giorni rischiamo di restare tagliati fuori dai grandi collegamenti veloci nord-sud: per superare questa impasse è auspicabile la realizzazione di una stazione ad alta velocità al fine di evitare la desolante diminuzione dei treni in transito nell’attuale stazione di Arezzo”.
In questo ragionamento a tutto campo entrano di diritto anche le strutture di supporto, in particolare lo sviluppo della logistica e della movimentazione del trasporto merci da realizzarsi attraverso il centro intermodale di Indicatore che necessita di una conseguente viabilità di accesso.
E infine il Presidente Cna Arezzo non dimentica le infrastrutture della rete telematica. E’ evidente l’importanza del completamento delle reti tecnologiche, in particolare del progetto di cablaggio delle aree industriali provinciali per la costruzione di una rete informatica alla quale possano collegarsi tutte le realtà produttive.