AREZZO – A tutto gas per la solidarietà. La terza edizione della "motosgassata dei colli aretini" presenta numerose novità, una delle quali è il rapporto con la Lilt, lega italiana per la lotta contro i tumori, alla quale sarà devoluta una parte dell’incasso. La manifestazione è in programma domenica 1 aprile ed è organizzata dalla federazione motociclistica aretina in collaborazione con il Coni, la Provincia di Arezzo ed i Comuni di Arezzo, Capolona, Subbiano ed Anghiari. "Voglio innanzitutto ringraziare il Comune di Subbiano – spiega il Presidente della federazione motociclistica aretina Mario Mazzi – perché ci ha dato una grandissima disponibilità nell’organizzazione del raduno, della partenza e dell’arrivo. La manifestazione è aperta alla partecipazione di moto da fuoristrada in regola con il codice della strada, quindi regolarmente targate, ed abbiamo già più di 400 iscritti provenienti da tutta Italia. Il percorso è di 90 chilometri e attraversa le vallate ed i colli aretini con partenza alle 9 ed arrivo previsto attorno alle 14". Una parte del ricavato della manifestazione sarà devoluto alla Lilt di Arezzo, la cui presidente Francesca Buffoni sottolinea l’importanza del rapporto con il mondo dello sport. "Durante la giornata di gara distribuiremo materiale informativo sulla nostra associazione mentre il ricavato sarà impiegato nelle visite mediche a scopi di prevenzione sulle quali è incentrata parte della nostra attività", afferma la Presidente della Lilt. Sul significato dell’unione tra sport e solidarietà si sofferma anche l’Assessore provinciale Roberto Vasai: "il valore di questa manifestazione è davvero grande perché mette insieme un fine benefico alla possibilità di conoscere le bellezze del nostro territorio a motociclisti provenienti da tutta Italia". Con questa "motosgassata dei colli aretini" si conferma la grande vitalità del mondo del motociclismo aretino, come sottolinea il Presidente del Coni Giorgio Cerbai. "Il dinamismo del mondo delle due ruote nel nostro territorio è indubbio – dice Cerbai – e questa manifestazione è diversa dal consueto perché unisce conoscenza del territorio e solidarietà. In questi anni lo sport aretino ha dedicato grande attenzione ai temi della salute e sono molte le iniziative che, come questa, vi si collegano", conclude il Presidente del Coni.