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Riprendono le attività della Società storica

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AREZZO – L’attività della Società storica aretina riprende, dopo la pausa estiva, con un breve ciclo di conferenze dedicato ai rapporti fra la città di Arezzo e Giuseppe Garibaldi, in occasione del secondo centenario della nascita dell’eroe dei due mondi. L’iniziativa viene organizzata d’intesa con il Comune di Arezzo, in collaborazione con la sezione di Arezzo dell’Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini e con il patrocinio della Provincia di Arezzo. Il ciclo – coordinato da Luca Berti – si intitola “Garibaldi ad Arezzo: da ‘bandito’ a padre della patria”, a testimonianza del mutevole atteggiamento della nostra città nei confronti di Garibaldi, che fu ad Arezzo di persona in due occasioni. Tutte le conferenze sono in programma il martedì alle ore 17,30 all’auditorium comunale Aldo Ducci di via Cesalpino.

La prima conferenza (“Garibaldi e il prefetto Fineschi”) si svolge martedì 25 settembre ed è affidata a Roberto Salvadori. Il 22 luglio 1849, Arezzo “chiuse le porte in faccia” a Garibaldi che, con i suoi seguaci, stava compiendo la ritirata da Roma, che aveva strenuamente difeso. L’episodio, ovviamente, non depone a favore di una ‘vocazione’ risorgimentale della città e perciò ha dato luogo, fin da allora, a recriminazioni e discussioni. Gli interrogativi sorti intorno all’evento sono molti, ma tre sono quelli principali: i motivi per i quali Garibaldi non entrò con la forza in Arezzo (cosa che avrebbe potuto fare); quali furono le responsabilità del “gonfaloniere” (sindaco) Antonio Guadagnoli, noto poeta in fama di liberalismo; se e fino a qual punto prevalevano orientamenti anti-risorgimentali. Si tratta di temi il cui interesse va decisamente oltre i fatti contingenti.
Roberto Salvadori, studioso di storia moderna, ha dedicato attenzione soprattutto alle vicende dell’ebraismo in Toscana tra Sette ed Ottocento e a quelle dell’Aretino nello stesso lasso di tempo. Fra i numerosi saggi di cui è autore si ricorda, per l’attinenza con l’argomento trattato nella conferenza, “Arezzo nella prima metà dell’Ottocento” (Firenze, Cet, 1992).
Le conferenze della società storica su Garibaldi proseguiranno il 2 ottobre con Alessandro Garofoli (“Garibaldi e il sindaco Mori”) e il 9 ottobre con Luigi Armandi (“Ricordo e memoria garibaldina”).