AREZZO – C’erano molti quartieristi sabato scorso all’inaugurazione del circolo ricreativo “il Bando”, del Quartiere di Porta Sant’Andrea recentemente ristrutturato grazie al contributo dei quartieristi e di alcune ditte: i lavori, illustrati ai presenti dal presidente del sodalizio Maurizio Carboni, hanno visto la sostituzione dell’impianto d’illuminazione con nuovi punti luce, degli arredi interni con la sostituzione del retro banco ed il rifacimento del banco bar di marmo nero e pietra con incisi lo stemma del Quartiere e delle sue nobili Casate, l’acquisto di una nuova Tv con schermo piatto, e la tinteggiatura delle pareti, stavolta particolarmente rifinita.
Oltre che a tanti quartieristi, erano presenti i rettori di Porta Crucifera e Porta Santo Spirito e molte altre autorità Giostresche. Nutrita la presenza delle autorità locali: la consigliera regionale Bruna Giovannini, gli assessori Camillo Brezzi e Lucia De Robertis, il presidente dell’Arci Carlo Umberto Salvicchi ed altri consiglieri comunali. Era anche presente il Gruppo Musici della Giostra la cui esibizione è stata molto applaudita.
L’inaugurazione del Circolo è stata preceduta da una breve cerimonia di consegna dei diplomi d’investitura a Soci Onorari, nominati nell’Assemblea del 23 febbraio scorso, dei Signori Carlo Alberto Ciofini, già consigliere e poi commissario del Quartiere, Carlo Fardelli, già capitano vittorioso e scrittore di successo, ed il cavalier Mario Nocentini, a lungo presidente del Gruppo Musici.
Molto commosso il saluto di Fardelli che, ricordando quanto gli disse Enzo Piccoletti: “sei il primo capitano che viene fuori dalle mura”, si è detto orgoglioso del fatto che molti degli attuali dirigenti biancoverdi siano ragazzi che lui ha contribuito ad avvicinare alla Giostra negli anni ’80, il “gruppo del Fonterosa”.
Nel discorso di saluto il rettore Faliero Papini ha tratteggiato le figure dei soci onorari ed ha ringraziato quanti si sono impegnati nella ristrutturazione dei locali. “Siamo un punto d’aggregazione per molti giovani – ha affermato – l’amministrazione tenga conto delle nostre esigenze di nuovi spazi. Noi da parte nostra possiamo investirvi per metterli a disposizione della città”. Un riferimento esplicito alla richiesta del Quartiere di avere parte dei locali attualmente occupati dalla Pretura, dopo che questa si trasferirà nel nuovo Palazzo di Giustizia.