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Piano strutturale: 3 giorni di consiglio

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Piano strutturale: 3 giorni di consiglio

AREZZO – Fase finale per il Piano strutturale. L’11 luglio arriveranno all’esame del Consiglio le 2.763 osservazioni che in realtà contengono 3.211 quesiti sui quali l’assemblea si dovrà pronunciare. “Il nostro obiettivo – annuncia il Presidente Caroti – sarà quello di conciliare le esigenze di celerità dei lavori con quelle di garanzia dei singoli consiglieri. Abbiamo inviato quindi tutta la documentazione in formato cartaceo ai gruppi ed in supporto informatico ai consiglieri. E questo non 5 ma 11 giorni prima della seduta, offrendo così agli eletti un tempo doppio, rispetto a quello normalmente usato, per la lettura degli atti. Le osservazioni saranno esaminate a gruppi, secondo la loro natura e le loro eventuali connessioni”.
Il Piano strutturale, nella fase delle modifiche, non ha subito gravi stravolgimenti. “E’ stata mantenuta la filosofia generale – afferma Mario Bruni, Presidente della Commissione Assetto del Territorio. Ma abbiamo calibrato meglio il suo impatto sul territorio, consolidando il nucleo centrale della città, salvaguardando meglio alcune aree di pregio ambientale e paesaggistico, garantendo lo sviluppo pur contenendo il dimensionamento del Piano stesso”
Delle 3.211 osservazioni presentate, ha ricordato il progettista, l’architetto Mugnai, 1.256 sono state accolte parzialmente e 146 integralmente accettate. Da sottolineare, però, che circa un migliaio hanno lo stesso oggetto e cioè la variante alla strada regionale 71 a Ripa di Quarata.
Il Sindaco Fanfani, nella conferenza stampa di stamani, ha ringraziato tutti coloro, da Bruni a Caroti, da Mugnai alla struttura comunale, che in questi mesi, “lavorando 24 ore su 24”, si sono impegnati al massimo ed hanno garantito che l’11 luglio si potesse andare in Consiglio. “L’esame delle osservazioni è iniziato solo nell’ottobre dello scorso anno – ha sottolineato Fanfani. In pochi mesi siamo stati costretti a fare quello che non era stato fatto in due anni. Se l’esame fosse iniziato, come era logico attendersi, nel 2004, adesso Arezzo avrebbe il suo Piano Strutturale ed il suo Regolamento. E non saremmo di fronte ai problemi che da più parti vengono giustamente evidenziati. Non mi assumo, quindi, alcuna responsabilità per il tempo che è stato perso da altri e non certo dalla mia amministrazione”.
Il Comune intende accelerare al massimo i tempi. “Appena possibile – ha annunciato il Sindaco – chiederemo ai cittadini di comunicarci i loro suggerimenti per il Regolamento Urbanistico. Cercheremo così di “anticipare” le eventuali osservazioni e di render ancora più veloci i tempi di approvazione”.

Piano strutturale: il lavoro della CAT
La Commissione Consiliare “Assetto del Territorio”, tra il 5 ottobre 2006 ed il 6 febbraio 2007, nel corso di 17 sedute, ha esaminato e discusso le 2.763 osservazioni presentate da singoli cittadini, comitati, associazioni, ordini professionali.
Le osservazioni hanno interessato una serie di argomenti che ricordiamo sinteticamente:
· Mobilità (Aeroporto, Variante SS71, Variante di Ceciliano, Variante Pratantico-Indicatore, variante di Ripa di Quarata, chiusura a Nord, raccordo autostradale, Tranvia)
· Invarianti strutturali (città ed insediamenti urbani, territorio rurale, rete delle infrastrutture, tutele strategiche)
· Sistema funzionale ( sistema ambientale, sistema dei luoghi centrali, sistema della residenza, sistema della produzione)
· Aree Urbane e Urbanizzate (nuove aree residenziali, ampliamento aree residenziali, insediamenti diffusi, nuove aree produttive, nuovo impegno di suolo, nuove aree a servizio, nuove aree turistico-ricettive)
· Aree Strategiche d’Intervento ( Stroppiello, Sitorni, cittadella degli affari, Canale diversore, Cintura del verde urbano, Parco urbano di Molin Bianco Cittadella del tempo libero, Triangolo delle cave, Cittadella dello sport, Tucciarello, Cacciarelle, San Zeno, San Cornelio, Catona, Parco fluviale Chiusa dei Monaci)
· UTOE (Modifica area, Redistribuzione quantità, Disposizione generale)
· Norme di Salvaguardia
· Disposizione del Piano (vincoli e condizionamenti, linguaggio del piano, pericolosità geologica)

In seguito alle osservazioni accolte, è stato redatto un “Documento di sintesi delle modifiche agli elaborati del Piano Strutturale”, che è stato trasmesso alla Regione e alla Provincia alla fine di maggio, unitamente agli atti e agli elaborati del Piano Strutturale modificati.