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Palazzo Cavallo gioca l’arrocco

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Palazzo Cavallo gioca l’arrocco

AREZZO – Dichiarazione del Coordinamento sindacale e lavoratori Atam: «Apprendiamo dal comunicato stampa del 20/11, pubblicato su “ArezzoWeb.it”, che la Giunta ringrazia e solidarizza con l’Assessore Marconi rimarcando l’intesa con tutti i componenti della Giunta.
Per una corretta informazione vogliamo precisare che la manifestazione dei lavoratori Atam di questa mattina era costituita da un civilissimo e allegro corteo terminato ordinatamente davanti a Palazzo Cavallo con fischi e campanacci; dopo che per mesi questi Signori hanno ignorato le nostre richieste di dialogo ci stupisce sapere che hanno un orecchio così delicato.
Per quanto riguarda il “rilancio Atam” oggetto dei ringraziamenti ci sembra che chiamare “rilancio” la vendita di una azienda costituisca perlomeno un errore semantico e riguardo ai consigli sui modi in cui dovremmo affrontare il dibattito, se questi Signori accetteranno di confrontarsi con i lavoratori e le loro organizzazioni sindacali, ne faremo certamente buon uso.
Per adesso solo Rifondazione Comunista ha incontrato i lavoratori Atam per un lungo e proficuo confronto tenutosi nella Sala Rosa lunedì 19. In questo intenso dibattito la delegazione del partito della R.C. ha preso atto dell’esigenza imprescindibile di aprire un tavolo di confronto con i lavoratori in cui i timori per la perdita dei loro diritti salariali e normativi possano trovare le dovute garanzie da parte della nuova proprietà, prima di procedere alla delibera prevista per il 28.
Una politica che si arrocca nei suoi palazzi invece di allestire luoghi di incontro e di confronto svuota la democrazia della sua sostanza: in una Repubblica fondata sul lavoro una classe politica che non accetta il confronto con i lavoratori per la scelte sui processi economici in cui si trovano, loro malgrado, ad essere coinvolti è una classe politica che ha abdicato alla sua funzione, che ha smarrito il suo senso.
I lavoratori Atam sfidano la Giunta Comunale ad un pubblico confronto: far chiarezza davanti ai cittadini è un’esigenza della democrazia e un dovere della politica.»