TOSCANA – La Regione conferma disponibilità a sostenere il distretto orafo e il centro fieristico di Arezzo. E’ questo il messaggio che esce dalla riunione svoltasi questa mattina a Firenze tra il presidente della Provincia di Arezzo Vincenzo Ceccarelli, l’assessore alle attività produttive Andrea Cutini, il direttore del Cps Franco Fani, con i gli assessori regionali alle attività produttive e al commercio, Ambrogio Brenna e Paolo Cocchi. Al centro dell’attenzione il Piano industriale recentemente varato dalla Fiera di Vicenza, che rischia di andare in rotta di collisione con OroArezzo e con le attività promozionali del distretto orafo aretino in genere. "Siamo venuti a Firenze – spiega il Presidente della Provincia – per informare la Regione sul reale stato delle cose e per preparare la riunione, già convocata per venerdì prossimo, di tutti i soggetti del sistema locale: Camera di Commercio, Comune di Arezzo, associazioni di categoria. E siamo soddisfatti delle risposte ricevute dalla Regione". Resta forte, comunque, la preoccupazione per la strada intrapresa dall’Ente Fiera vicentino, che rischia di compromettere gli sforzi compiuti nel corso degli ultimi anni per mettere a punto strategie comuni di promozione dell’oro "Made in Italy" e per sostenere la competizione a livello internazionale. " Le scelte fatte dall’Ente Fiera di Vicenza – spiega l’assessore alle attività produttive della Provincia Andrea Cutini – vanno in direzione opposta rispetto alla strategia della collaborazione e della cooperazione che era stata avviata tra le istituzioni dei due distretti orafi e tra gli enti fieristici, contraddicendo anche la scelta fatta a livello nazionale per andare verso una razionalizzazione degli eventi fieristici". Al termine della riunione, si è concordato sulla necessità di un nuovo incontro, che avverrà dopo che sarà stato concluso il lavoro di concertazione a livello locale, circa le strategie e le azioni da intraprendere a difesa distretto aretino.