AREZZO – Dichiarazione del consigliere comunale Pilade Nofri (Ds): “Prendo spunto dalla delibera adottata dal Consiglio Comunale, inerente il trasferimento della gestione cimiteriale dalla Fraternità dei Laici alla nuova società “in house”, per occuparmi di una questione strettamente connessa e che sta da tempo a cuore ai cittadini di Indicatore. Questa frazione, la più grande e popolosa del Comune di Arezzo, mai è stata dotata di cimitero e i suoi abitanti sono costretti a seppellire i loro defunti a Pratantico.
Avendo entrambe le frazioni conosciuto uno sviluppo urbanistico rilevante negli ultimi anni, che in prospettiva futura verrà di certo consolidato, credo sia necessario prendere in considerazione l’alternativa tra la possibilità di ampliare il cimitero di Pratantico o quella di farne uno nuovo per Indicatore.
A tale proposito, rendo noti alcuni spiacevoli episodi capitati a chi ha avuto la sventura di perdere i suoi congiunti. Tali persone, in un momento di così grave dolore, hanno dovuto subire una sgradevole sorpresa, sentirsi cioè dire che se non avevano qualcuno già sepolto a Pratantico non potevano lì seppellire i parenti ora deceduti. E questo è successo perfino a famiglie che da decenni vivono a Indicatore e sono integrate quindi nella sua comunità”.